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Ritrovata l’iguana di Gorarella

Il rettile era stato scambiato per una lucertola: è riuscito a sopravvivere nonostante la siccità e il caldo. Per cercarla il quartiere era stato tappezzato di volantini
L'iguana ritrovata a Gorarella
L’iguana ritrovata a Gorarella (foto Marco Brandi)

GROSSETO. Ci voleva l’occhio del fotografo naturalista Marco Brandi per risolvere un piccolo giallo che ha tenuto con il fiato sospeso per un mese e mezzo il quartiere di Gorarella. Dove a metà luglio, è sparita un’iguana che viveva nel suo bel terrario in un appartamento della zona. 

Il rettile è ricomparso tre giorni fa nel giardino dell’abitazione della zia di Brandi, che lo aveva scambiato per un ramarro. Quando però il nipote ha visto la foto, non ha avuto dubbi: era la stessa iguana che era scomparsa. 

Catturata dopo un’ora di inseguimento

Sembra la sceneggiatura di un cartone animato o i un film per ragazzi, quello che è successo a Grosseto dove, il 15 luglio, l’iguana è uscita dal terrario ed è scappata da casa. Probabilmente ha perso l’orientamento e ha cominciato a vagare attraverso i giardini del quartiere. Non essendo troppo grande, molti l’hanno scambiata per una lucertola o per un ramarro. 

L'iguana scappata a Gorarella
L’iguana scappata a Gorarella

I proprietari del rettile, non ancora adulto, hanno temuto il peggio: con il caldo e la siccità di questa estate, le chance di sopravvivenza dell’animale si erano notevolmente ridotte. Ma l’iguana ha trovato acqua e cibo e nel suo mese e mezzo di latitanza è allungata di 10 centimetri. 

Tre giorni fa il rettile è entrato nel giardino della zia di Brandi e la donna ha avvertito il nipote. «Nel quartiere di Gorarella erano stati appesi dei volanti per ritrovare l’iguana – spiega – e quando ho visto la foto che mi ha inviato mia zia, l’ho riconosciuta. Ho cercato il proprietario attraverso Facebook e l’ho rintracciato. Oggi, siamo andati a prenderla». 

Martedì 30 agosto, l’iguana è tornata finalmente a casa, dopo essersi fatta rincorrere per più di un’ora. «Era velocissima – dice Brandi – avrà fatto 30 chilometri all’ora. Quando poi si è stancata, siamo riusciti a prenderla».  

 

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