GROSSETO. Sul tema del rigassificatore a Piombino interviene il segretario provinciale del Pd di Grosseto, Giacomo Termine.
Chiedendo un approfondimento sui problemi ambientali, così come avevano chiesto nei giorni scorsi i segretari della Cgil di Livorno e Grosseto, e chiedendo compensazioni anche per Follonica, visto che la presenza della nave è un problema per tutto il golfo.
Rigassificatore a Piombino, si valutino bene le implicazioni ambientali
«Il sindaco di Piombino – dice Giacomo Termine – urla (a vuoto) chiedendo le dimissioni di Giani (unico elemento di garanzia verso il governo) invece di fare l’amministratore e collaborare per avviare una analisi degli aspetti ambientali».
«Mentre il sindaco Ferrari aizza le piazze (salvo poi magari trattare sottobanco le compensazioni), la Regione Toscana elimina l’ipotesi della piattaforma offshore davanti alla nostra costa e ottiene che la nave/rigassificatore rimanga per soli 3 anni. È un primo importante risultato».
«Adesso è necessario che si approfondiscano gli aspetti ambientali che sono essenziali per avere una conoscenza oggettiva e chiara degli impatti del rigassificatore».
«L’esito di questa procedura deve stabilire se il rigassificatore a Piombino sarà o meno installato per fronteggiare temporaneamente l’emergenza energetica. Risultato non semplice per come è stata fatta la norma, per questo bisogna governare questa fase con senso di realtà e capacità amministrativa».
Il governo non può agire in modo unilaterale
«In questi mesi si è reso evidente come il governo abbia agito non correttamente per l’installazione di Golar Tundra (il rigassificatore a Piombino) sulle nostre coste».
«Anche se il fabbisogno energetico è un tema di emergenza nazionale non si può pensare di procedere unilateralmente senza alcun coinvolgimento territoriale ed approfondimento ambientale».
«Parallelamente a questo aspetto è altrettanto chiaro però come tutte le forze politiche nazionali (anche il partito del sindaco di Piombino, Ferrari) siano a favore dell’installazione della nave a Piombino, e sostengano la scelta in previsione dell’inverno».
«Chiediamo pertanto un ultimo impegno concreto al presidente Giani, dopo i risultati ottenuti: assoggettare l’installazione di Golar Tundra ad una seria valutazione degli aspetti ambientali e alle compensazioni correlate per i territori».
«La costa interessata, infatti, non è solo quella livornese, anche Follonica deve entrare a pieno diritto all’interno delle misure compensative del governo».
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