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Residenze gate: Primavera civica chiede i documenti

Dalle residenze degli amministratori a quelle del nucleo familiare, fino alla regolarità del pagamento dei tributi locali: è ancora bufera nella città del golfo
Il presidente di Primavera Civica Daniele Braccini

FOLLONICA. L’intervento della consigliera Francesca Stella durante il consiglio comunale dello scorso 27 febbraio non è caduto nel vuoto, visto che il presidente di Primavera Civica Daniele Braccini riprende il punto rivolgendo domande precise a tutto il consiglio.

Tutto partì da quell’intervento

La consigliera Pd quel 27 febbraio pose una questione semplice: gli Amministratori risultano in regola con la residenza del proprio nucleo familiare? Oppure esistono situazioni di “doppia prima casa” che potrebbero configurare forme di elusione fiscale a danno della comunità? Per dare forza a quella che poteva in un primo momento sembrare una domanda fuori contesto, la stessa Stella annunciò anche che si sarebbe preoccupata di procedere con l’accesso agli atti al fine di fare luce su presunti comportamenti scorretti.

Il rapporto tra amministratori e cittadini è fatto di fiducia

«Ci saremmo aspettati – dice ora Braccini – che tutti gli interessati fornissero immediatamente prova della loro regolarità, fugando così ogni sospetto e confermando l’integrità della propria condotta. Come buona regola siamo soliti rifiutare ogni forma di politica basata su attacchi personali e delegittimazione dell’avversario, tuttavia ci sembra che la questione qui sia ben più seria: riguarda il rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini. Chi governa deve essere d’esempio, rispettando le regole che lui stesso impone alla collettività ed è proprio per questo motivo che chiediamo con fermezza che consiglieri, sindaco e assessori dimostrino senza indugi la propria correttezza, rendendo pubbliche le dichiarazioni di residenza dal momento del loro insediamento e la regolarità nei pagamenti dei tributi locali. Ritardare senza motivo questa operazione di trasparenza potrebbe
alimentare il sospetto e minare la credibilità delle Istituzioni, proprio in un momento cruciale per il futuro della città.

Se qualcuno non fosse in regola, si dovrà prendere le proprie responsabilità

Se dovessero emergere irregolarità, chi ne fosse protagonista dovrebbe assumersi le proprie responsabilità di fronte alla cittadinanza, arrivando anche a rimettere il proprio mandato. Perché l’etica della politica non ammette sconti e viene prima di qualsiasi implicazione amministrativa o legale.
Vigileremo affinché questa vicenda si concluda rapidamente e in modo chiaro.
Se necessario, porteremo avanti la richiesta in tutte le sedi opportune, perché amministrare significa servire la comunità con onestà e trasparenza.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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