Residenza gate: il consiglio a porte chiuse non si poteva fare | MaremmaOggi Skip to content

Residenza gate: il consiglio a porte chiuse non si poteva fare

L’opposizione aveva presentato un esposto alla Prefettura. Il parere del ministero dell’Interno: «La segretezza violata dallo stesso sindaco durante la conferenza stampa»
Il sindaco e la giunta all’incontro con i giornalisti prima del consiglio a porte chiuse

FOLLONICA. Le porte del consiglio comunale dovevano stare aperte. Lo scrive il ministero dell’Interno, dipartimento per gli affari intern e territoriali, direzione centrale per le autonomie.  rispondendo alla Prefettura di Grosseto, alla quale l’opposizione follonichese si era rivolta con un esposto. 

Al centro del quale c’era, manco a dirlo, il “Residenza gate”. La prima parte, quella che riguardava il sindaco Matteo Buoncristiani. Perché pochi giorni fa, al caso scoppiato sul golfo, se ne sarebbe aggiunto un altro. Questa volta in capo a un assessore della stessa giunta

Il ministero: «Segretezza violata dal sindaco»

Tutto era cominciato quando, alle domande che l’opposizione aveva protocollato e che avrebbe rivolto in consiglio comunale al sindaco Buoncristiani, la stessa assise ha deciso di opporre la segretezza della discussione. Tirando in ballo la privacy del primo cittadino sull’argomento che sarebbe stato trattato. Ovvero, lo spostamento della residenza di Buoncristiani dopo le elezioni, quando il caso era già stato sollevato dall’opposizione. 

Una scelta che aveva mandato su tutte le furie i consiglieri di minoranze. Le 15 domande che erano state poste al primo cittadino, infatti, non violavano la privacy visto nessuna domanda implicava che Buoncristiani rivelasse alcun dato identificativo sottoposto a privacy.

In consiglio comunale non ci sarebbe stato alcun dibattito sulla questione: il sindaco avrebbe soltanto dovuto fornire i documenti nei quali era specificata la data del suo cambio di residenza. Insomma, si sarebbe trattato soltanto di un riscontro oggettivo dei dati. «Al contrario, quando è posto all’ordine del giorno – si legge nella risposta del ministero – un oggetto concernente una persona, ma su di esso non si apre alcun dibattito, oppure un provvedimento non è fondato su una discrezionale, ma vincolata – dice – cioè su meri accertamenti di un fatto limitantesi a constatare l’esistenza di un dato obiettivo, non dovrà essere necessaria la seduta segreta».

C’è stata poi la scelta dello stesso sindaco Buoncristiani, quella di indire una conferenza stampa prima dell’inizio del consiglio comunale, a vanificare, per il ministero dell’Interno, la scelta di far svolgere la seduta a porte chiuse. 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    Visualizza tutti gli articoli

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati

Ultimi articoli

Consigliati

Zone