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Rave alla Zingara, identificati 630 partecipanti

Sette poliziotti sono rimasti lievemente contusi. Il piano anti party abusivi ha funzionato: i controlli saranno intensificati
Polizia e vigili del fuoco al rave

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Il piano anti rave messo in piedi dalla prefetta Paola Berardino ha funzionato alla perfezione. Grazie al coordinamento di tutte le forze dell’ordine che sono intervenute per allontanare i circa 700 ragazzi che nella notte tra sabato 2 e domenica 3 luglio hanno invaso un terreno privato alla Zingara, sotto Tirli. 

La notte techno interrotta dalle forze dell’ordine

Si è concluso il rave party iniziato nella notte tra sabato e domenica, con circa 700 persone che, dopo aver forzato un posto di blocco, hanno invaso un terreno privato alla Zingara, nelle campagne di Tirli.
Le forze dell’ordine sono intervenute subito e hanno cinturato la zona per  impedire l’arrivo di numerosi altri partecipanti. Domenica 3 luglio, in Prefettura, si è tenuto un vertice coordinato dalla prefetta Paola Berardino,  con il questore Antonio Mannoni, il comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Adinolfi e il comandante della guardia di finanza, Cesare Antuofermo.

A Tirli sono arrivati anche i reparti di rinforzo della polizia e un elicottero dei carabinieri che  hanno – sotto la direzione di un dirigente della questura – invitato, senza esito, i promotori a spegnere le casse acustiche, per poi intervenire per interrompere la musica techno che usciva dal maxi impianto installato nel terreno.

Nel corso dell’operazione sono rimasti lievemente contusi 7 poliziotti. I ragazzi, arrivati quasi tutti dal nord Italia dopo il tam tam sui social, hanno lasciato l’area: 630 sono stati identificati. 

Le congratulazioni della prefetta

«Desidero congratularmi con le forze dell’ordine – ha detto la prefetta Paola Berardino – per il grande coordinamento e il tempestivo spiegamento di forze che ha evitato l’afflusso
di un numero ben maggiore di persone e impedito agli organizzatori di proseguire nel loro intento. Grazie all’attività info-investigativa svolta, è stato immediatamente attivato il dispositivo di vigilanza e controllo del territorio anti-rave, attraverso una sinergia tra forze dell’ordine, polizia locale, capace di impedire l’afflusso di ulteriori partecipanti e interrompere con fermezza il raduno non autorizzato. Ringrazio, infine, per la disponibilità offerta la protezione civile e il 118».
Sul tema rimane alta l’attenzione, con controlli anti-rave che proseguiranno intensi anche nelle prossime settimane.

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