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«Pranzo in parrocchia per pagare un drone per la guerra»

Scoppia la polemica per il post fake sul pranzo organizzato all’Addolorata per sostenere l’Ucraina: i soldi serviranno per le famiglie in fuga dalle zone del conflitto che hanno difficoltà economiche
Il post fake sul pranzo per l’Ucraina

GROSSETO. La polemica è scoppiata giovedì 12 ottobre, quando su Facebook è stato pubblicato un post per invitare tutti a partecipare al pranzo organizzato domenica 15  ottobre alla parrocchia dell’Addolorata. Pranzo per raccogliere fondi da destinare alla popolazione ucraina a base di piatti tradizionali. 

Su alcuni profili social infatti, c’era soltanto l’invito al pranzo di beneficenza con il menu allegato. Su altri, ha cominciato a circolare la richiesta di partecipazione per acquistare un drone da donare «Mavic Pro 3 per 28 Brigata 5 Battaglione 14 UDA Company in cui Сергей Роговский serve Sergei Rogovsky (una volta vissuto nella città di Grosseto)», si legge nel testo. 

I soldi del pranzo per acquistare il drone

Il pranzo di beneficenza, ospitato nelle stanze della parrocchia dell’Addolorata però, ha ben altri scopi: quello di sostenere le famiglie che sono scappate dalle zone di conflitto e non quello di acquistare un drone, che in questo caso servirebbe  a una brigata dell’esercito ucraino per fare delle riprese video. Drone che costa quasi 3.000 euro. 

Vero che il drone, in sé per sé, non è un’arma: ma il fatto che sarebbe stato acquistato con i soldi raccolti in parrocchia ha fatto storcere il naso a chi ha letto quel post. Post che rimandava al profilo Facebook di Sergei Rogovsky, indicato come uno degli ucraini che ha vissuto fino a prima della guerra in città, e che mostra l’immagine di un militare che sta affrontando il conflitto.

La richiesta di acquisto del drone, quindi, poteva risultare del tutto legittima. Invece, si tratta di un fake. 

La precisazione della Diocesi

La chiesa dell’Addolorata è da sempre il punto di ritrovo della comunità ucraina che ha organizzato via via tante iniziative di solidarietà. È un punto d’appoggio per chi, da quasi due anni, si trova costretto a vedere la sua terra martoriata dalle bombe. 

«A scanso di eventuali equivoci, si precisa che le offerte raccolte in occasione del pranzo organizzato dalla comunità ucraina che è in Grosseto – si legge in una nota della Diocesi –  previsto presso la parrocchia dell’Addolorata domenica 15 ottobre, saranno destinate a famiglie fuggite dalla guerra, che si trovano in difficoltà economica».

Un fake, il post pubblicato su diversi profili di ucraini che vivono in città, che giovedì ha scatenato un mezzo vespaio. 

Quello che invece conta, è lo scopo del pranzo: aiutare le famiglie ucraine in difficoltà. Sarà possibile farlo partecipando al pranzo, che costa 30 euro, durante il quale saranno serviti piatti tradizionali ucraini, disponibili anche per l’asporto. 

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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