Porto Ercole: «Acqua dolce, un disastro. Non tornerà come prima» Skip to content

Porto Ercole: «Acqua dolce, un disastro. Non tornerà come prima»

I portercolesi preoccupati del ripristino della spiaggia dell’Acqua dolce: sono stati fatti danni irreversibili
Spiaggia dell'Acqua Dolce, com'è adesso e come era prima
Spiaggia dell’Acqua Dolce, com’è adesso e come era prima

PORTO ERCOLE. I lavori in corso al muro della villa all’Acqua dolce fanno discutere gli argentarini, in particolare a Porto Ercole. Si teme che la spiaggia non torni più come prima.

In questi giorni, nonostante la spiaggia sia totalmente massacrata, nonostante il periodo autunnale, molta gente ancora si gode in relax l’Acqua dolce, una tra le più belle spiagge dell’Argentario, approfittando anche dell’acqua del mare ancora molto mite.

I lavori per il consolidamento della parete a sostegno della villa, vanno a vele spiegate, e più avanzano e più tutti i cittadini continuano a farsi la domanda come farà a tornare la spiaggia che era prima.

«Una spiaggia e parte della costa, con la sua naturalezza e le biodiversità – scrivono da Porto Ercole -, utilizzate come strada di cantiere».

Acqua dolce, distrutta la scogliera originale

Nelle foto si vede che è andata completamente distrutta la parte della piccola scogliera dove la spiaggia ha avuto origine con il nome Acqua Dolce: «Si è totalmente cancellata la storia con una superficialità e semplicità che forse anche un bambino avrebbe riflettuto su come operare prima di arrivare a così tanto scempio. Sono state annientate, e ricoperte dalla massicciata, le biodiversità marine, dove tra i naturali scoglietti si riproducevano polpetti, piccoli pescetti, quindi la flora e la fauna marina».

Un'altra immagine dell'Acqua dolce, prima e dopo
Un’altra immagine dell’Acqua dolce, prima e dopo

«Ci preoccupiamo tanto dell’erosione delle spiagge (vedasi Pozzarello) e qui in questa bellissima spiaggia incontaminata antropizziamo l’erosione».

«In ogni sua parte la spiaggia, infatti, è stata completamente  mangiata dalla strada di cantiere, a partire dalla piccola scalinata per l’accesso, uno dei tanti sentieri e scalinate che tipicizzano e caratterizzano le nostre spiagge dell’Argentario, con quell’immenso profumo di macchia mediterranea».

«È vero che i mezzi pesanti non possono volare – dicono ancora da Porto Ercole – ma è pur vero che, oggi ormai con il 2022 che volge al termine, ci sono mille altre soluzioni per poter fare interventi del genere, senza negare il consolidamento e la messa in sicurezza di una casa, sicuramente spendendo svariate migliaia di euro in più e, prima dell’avvio del progetto, chiedendo le osservazioni alla stessa cittadinanza, il tutto finalizzato alla salvaguardia della naturalezza e delle biodiversità di un intero tratto di costa che nessuno potrà più restituirci».


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