GROSSETO. Una firma per la legalità, che vede le prefetture di Grosseto e Siena insieme ad AdF a favore del territorio e della comunità.
La prefetta di Grosseto Paola Berardino e quella di Siena Matilde Pirrera e il presidente di AdF Roberto Renai hanno sottoscritto il “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici”.
Un’iniziativa congiunta che dà un segnale forte e concreto su un tema di grande attualità e rilevanza economica e sociale.
Del resto Acquedotto del Fiora ha circa 26,5 milioni di euro di finanziamenti dal Pnrr, da mettere a terra entro il 2026. E l’intenzione è di farlo con la massima trasparenza e in una cornice di piena legalità.
Un protocollo a tutela della legalità
«La firma del protocollo – dichiarano le prefette di Grosseto e di Siena – conferma l’attenzione degli uffici territoriali del governo per il mondo delle imprese. La legalità nel settore dell’economia è un bene prezioso che occorre preservare e difendere anche in territori come quello toscano che storicamente non sono stati esposti al rischio di infiltrazioni criminali».
«Infatti, il fenomeno di “globalizzazione” che ha interessato anche le organizzazioni criminali impone che l’attività di prevenzione sia sviluppata senza limiti territoriali di sorta, a tutela della libera concorrenza».
«Con questo protocollo abbiamo messo al centro delle nostre azioni la legalità nel territorio servito – dichiara il presidente di AdF Roberto Renai – che per noi ha un valore fondamentale e questa firma ne è la prova».
«Non è un atto formale ma sostanziale e ringrazio le prefette di Siena e Grosseto per aver condiviso questo forte impegno comune. AdF è una delle maggiori stazioni di committenza delle province di Grosseto e Siena, ciò significa per noi responsabilità, vigilanza e trasparenza. Proprio quest’anno abbiamo ottenuto anche la certificazione 37001 sull’anticorruzione».
«La legalità è un principio guida nelle azioni industriali di AdF – spiega l’amministratore delegato di AdF Piero Ferrari – e l’iniziativa di oggi è un passo avanti importante per rafforzare ancora di più il nostro impegno su questo fronte, che da anni ci vede in prima linea per attenzione e controllo, ora anche nel quadro dei finanziamenti e degli investimenti legati al Pnrr».
«Ringrazio le prefetture per aver condiviso questo innovativo e prezioso protocollo, che testimonia la volontà comune di fare squadra e una strada virtuosa da seguire».
Ingenti risorse in arrivo con il Pnrr
In questo momento storico, infatti, l’iniziativa assume un significato particolare anche in virtù delle ingenti risorse provenienti dai fondi del Pnrr, dove maggiore è il rischio che imprese legate ad organizzazioni criminali tentino, avvalendosi delle considerevoli risorse finanziarie di cui dispongono, di penetrare nei principali settori dell’economia legale ed in particolare quello degli appalti pubblici.
Ecco, quindi, che AdF fa squadra con le prefetture per prevenire e dare vita ad un controllo sempre più puntuale, essendo una delle principali stazioni appaltanti di opere pubbliche nel territorio, nei quali rientrano anche attività sensibili a maggior rischio di infiltrazione mafiosa. Una firma per la legalità e, quindi, per il futuro.
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