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Il Pickeat raddoppia: la scommessa di Antonio e Ruggero

Parte il conto alla rovescia per la novità Peckeat easy: al posto del The Wall, aperitivi e rosticceria gourmet
Antonio Milani e Ruggero Pareti

GROSSETO. In tempi di caro-bollette, crisi economica, tassi dei mutui impazziti c’è anche chi decide di prendere la situazione di petto. E continuare a investire: per dare un nuovo taglio a un locale che va, il Pickeat in piazza del Sale, ma anche per far tornare a splendere, dopo quasi due anni di chiusura, il The Wall. Che non si chiamerà più così e non sarà più il cocktail bar che tutti abbiamo conosciuto. Ma racconterà (e seguirà) i cambiamenti intervenuti nelle vite dei due soci che hanno deciso di tornare a scommettere su quella che anni fa fu la loro creatura: Antonio Milani e Ruggero Pareti

Piazza del Sale e fuori dalle Mura

La distanza tra i due locali è di sole poche decine di metri, separati da Porta Vecchia. Ma la loro filosofia, negli anni, è sempre stata ben separata: musica, dj, aperitivi, cocktail per tutti i gusti al The Wall, dove le serate sembravano non finire mai, piatti tex mex, cucina maremmana e sua maestà la pizza al Pickeat. Che ha riaperto dopo un piccolo restyling che ha dato più aria a tutti gli spazi interni, in attesa della prossima primavera e della riapertura della terrazza. 

Ora, dopo sette anni di assenza dal The Wall, la rinascita: probabilmente a metà novembre, il locale riaprirà i battenti con un nuovo nome, che potrebbe essere “Pickeat easy” e soprattutto con tante novità da gustare. Il nuovo locale sarà infatti una rosticceria dove però ci saranno tavoli per fermarsi a prendere un aperitivo o per mettersi comodi e gustarsi un pranzo o una cena. 

«Il locale lo abbiamo aperto nel 2011 noi due insieme a Emiliano Scorza – ricorda Ruggero Pareti – e lo abbiamo gestito fino al 2019». Poi la gestione è cambiata, c’è stato il Covid e il locale è rimasto chiuso. Sono stati i proprietari del fondo a proporlo di nuovo a Milani e Pareti che, nonostante il periodo, hanno deciso di scommetterci

Cucina maremmana per il pranzo della domenica

I lavori sono in corso e il locale sta prendendo la forma pensata da Antonio e da Ruggero: quella di un bar aperto tutto il giorno e di una rosticceria con una cinquantina di coperti, dove gustare schiacciate gourmet, i piatti della tradizione maremmana e dove fermarsi per godersi un aperitivo. Il target di riferimento è destinato chiaramente ad alzarsi, almeno sulla carta d’identità, rispetto alla formula del cocktail bar che caratterizzava il The Wall. 

Ruggero Pareti e Antonio Milani al The Wall

«Abbiamo pensato anche al servizio di delivery – spiega Pareti – La nostra idea è quella di portare la tradizione a tavola, che sia quella di casa propria o che sia qui da noi». Il locale, in fase di ristrutturazione, sarà arredato con pezzi “industry” dove domineranno il ferro e il legno. E dove verranno realizzate anche preparazioni sottovuoto, da portare a casa e scaldare per essere pronte per essere gustate. 

«Negli ultimi tre mesi le bollette dell’energia elettrica sono più che triplicate – dice Pareti – e onestamente quando abbiamo pensato di riaprire il The Wall ci siamo chiesti se fosse una buona idea. Ma poi ha prevalso la voglia di provarci e di creare un ambiente che in città non c’è». Una scommessa, quella dei due soci, che porterà anche posti di lavoro

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