Picchiato a sangue dal figlio, muore 49 giorni dopo | MaremmaOggi Skip to content

Picchiato a sangue dal figlio, muore 49 giorni dopo

L’aggressione in via Podgora il 27 maggio. Giuliano Tosi, 97 anni, è morto in una casa di riposo ad Orbetello. Per il figlio Alessandro l’accusa può trasformarsi in omicidio
L'appartamento dove è avvenuta la violenta lite in via Podgora
L’appartamento dove è avvenuta la violenta lite in via Podgora

GROSSETO. Lo picchiò selvaggiamente in casa, in quell’appartamento di via Podgora, lo scorso 27 maggio.

49 giorni dopo quell’aggressione brutale Giuliano Tosi è morto in una casa di riposo a Orbetello, dove viveva da quando pareva essersi ripreso dopo l’aggressione del figlio. Aveva 97 anni.

Adesso per il figlio, se verrà dimostrato il collegamento fra l’aggressione e la morte, l’imputazione di tentato omicidio rischia di trasformarsi in omicidio.

Lui, Alessandro Tosi, adesso si trova nella sezione psichiatrica del carcere di Sollicciano.

Quell’aggressione in via Podgora

L’aggressione, violentissima, avvenne nella serata di martedì 27 maggio, in un appartamento al primo piano di via Podgora.

Alessandro Tosi, 63 anni, aggredì il padre e lo colpì più volte, anche con un mazzo di chiavi, tanto da fargli perdere un occhio.

Giuliano Tosi riuscì a chiedere aiuto a un vicino di casa che allertò i soccorsi. Poi il ricovero in ospedale, l’intervento agli occhi e la lenta ripresa.

Quando è stato dimesso dall’ospedale Misericordia l’uomo, non potendo vivere da solo e con il figlio  in carcere a Sollicciano, è entrato in una casa di riposo di Orbetello, dove è rimasto fino a martedì 15 scorso, quando intorno alle 23 è morto, 49 giorni dopo i fatti di via Podgora.

Il reato può cambiare in omicidio

La salma è ora a disposizione della procura e il pm Federico Falco, titolare dell’inchiesta, ha disposto l’autopsia.  Sarà il medico legale a dire se ci sia un collegamento fra la morte, a quasi due mesi di distanza dai fatti, e l’aggressione.

Nel caso venga riconosciuto un nesso per Alessandro Tosi l’accusa, adesso di tentato omicidio, diventerebbe di omicidio

Dopo gli esami autoptici la salma sarà restituita alla famiglia.

Giuliano Tosi era stato agente responsabile della Siae per decenni, uno dei primi a Grosseto. Amava dipingere e la sua vita era in gran parte dedicata al figlio. Fino a quel 27 maggio, 49 giorni fa.

Autore

Riproduzione riservata ©

pubblicità

Condividi su

Articoli correlati

© 2021 PARMEDIA SRL – Via Cesare Battisti 85, 58100 – Grosseto – P.I.V.A. 01697040531
Tutti i diritti riservati.