Orrore a Grosseto, cava un occhio al padre con le chiavi | MaremmaOggi Skip to content

Orrore a Grosseto, cava un occhio al padre con le chiavi

Arrestato 63enne: l’uomo è accusato di tentato omicidio aggravato, ora è sedato all’ospedale Misericordia. Il padre, 96 anni, è intubato in Rianimazione, le sue condizioni sono gravi
L'appartamento dove è avvenuta la violenta lite in via Podgora
L’appartamento dov’è successa la tragedia

GROSSETO. Il grosso gatto grigio si è messo a soffiare contro il poliziotto che cercava di prenderlo. In via Podgora, quando ormai era già passata la mezzanotte, si sentiva solo il lamento disperato dell’animale che non voleva entrare nel trasportino. 

Era terrorizzato, rannicchiato nell’angolo del balcone dove sono andati poi a recuperarlo i vigili del fuoco, perché il volontario dell’Enpa, arrivato per portarlo via, non è riuscito ad avvicinarsi. 

Poche ore prima, nell’appartamento in via Podgora, c’era lui e il suo padrone, un anziano di 96 anni. Poi però, quell’appartamento al primo piano dove l’uomo si era trasferito un paio di anni fa dall’ultimo piano dello stesso palazzo, si è trasformato nella scena di un film dell’orrore.

Quando il personale del 118, insieme agli agenti delle volanti della polizia sono entrati nell’abitazione, hanno trovato l’anziano con il volto completamente ricoperto di sangue. E senza il bulbo oculare, cavato via con una chiave. A compiere l’orrore, il figlio 63enne, che vive nella stessa palazzina. E che martedì 27 maggio, è stato portato anche lui all’ospedale di Grosseto: era in stato confusionale, è stato sedato. L’uomo soffre di problemi psichiatrici.

Riduce il padre in fin di vita, arrestato il figlio

Quella dell’anziano, che ora è ricoverato in Rianimazione all’ospedale Misericordia di Grosseto (e non alle Scotte di Siena, come scritto in un primo momento), è una famiglia stimata da tutti in città. Una delle famiglie della vecchia borghesia.

Il 96enne è intubato e ha profonde ferite al volto, ma non sarebbe in pericolo di vita. È stato colpito dal figlio, che ha tentato di cavargli entrambi gli occhi. 

Il 63enne, che negli anni si sarebbe fatto mangiare la vita dai problemi legati all’alcol, non aveva mai avuto atteggiamenti così violenti. O almeno, fino a martedì sera, nessuno dei vicini aveva mai avuto il timore che la violenza potesse esplodere in maniera così devastante. 

Un agente mette la fettuccia lungo le scale
Un agente mette la fettuccia lungo le scale

Quando i poliziotti delle volanti, raggiunti poi da quelli della squadra mobile e dal pm di turno, Federico Falco, sono arrivati nell’appartamento in via Podgora, c’era sangue dappertutto. E dopo un’ora di sopralluoghi, sequestri e campionamenti, uno degli uomini della scientifica ha trovato parte del bulbo oculare che era stato asportato all’anziano. E la chiave che sarebbe stata utilizzata per farlo. Materiale che è stato sequestrato dalla polizia

Poco dopo mezzanotte di mercoledì 28 maggio, il magistrato, insieme al personale della squadra mobile, è andato all’ospedale Misericordia di Grosseto dov’è ricoverato il 63enne.

Difeso dall’avvocata Diletta Fivizzani, l’uomo è stato arrestato: per lui l’accusa è di tentato omicidio aggravato. 

L’appartamento sotto sequestro

L’appartamento dov’è avvenuta la brutale aggressione è stato messo sotto sequestro. Il nastro bianco e rosso per tutta la sera ha vietato l’accesso alle scale del palazzo, abitato da persone anziane che martedì sera hanno sentito colpi, rumori e le sirene dell’ambulanze.

Poi hanno visto arrivare la polizia, quegli uomini con la tuta bianca addosso e i calzari per non lasciare tracce

Gli uomini della scientifica sul terrazzo dell'appartamento
Gli uomini della scientifica sul terrazzo dell’appartamento

In serata gli agenti hanno anche chiesto l’intervento dei vigili del fuoco per tagliare gli anelli che indossava il 63enne. Anelli con i quali avrebbe colpito al volto l’anziano padre, prima di portargli via un bulbo oculare e tentare di fare lo stesso con l’altro. 

Un orrore che si è manifestato al culmine di una discussione, della quale il 63enne non ha ancora spiegato i motivi. L’uomo è sedato all’ospedale, nella stanza del carcerato, e piantonato dagli uomini della polizia

 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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