Permessi per gli stalli rosa, zona pedonale, corrieri: cosa cambia in città Skip to content

Permessi per gli stalli rosa, zona pedonale, corrieri: cosa cambia in città

In commissione l’assessore Megale ha illustrato le ipotesi per cambiare il traffico in centro storico e non solo. Arrivano i permessi per gli stalli rosa (e le multe)
A sinistra la passerella di via Amiata dove sarà messa la telecamera in uscita dalla Ztl, a destra traffico di furgoni dei corrieri in corso Carducci un giovedì alle 12,30
A sinistra la passerella di via Amiata dove sarà messa la telecamera in uscita dalla Ztl, a destra traffico di furgoni dei corrieri in corso Carducci un giovedì alle 12,30

GROSSETO. Al momento siamo solo in commissione, la quarta, quella che ha competenze, fra le altre cose, in protezione civile e sicurezza, viabilità, traffico e trasporti, ma i temi su cui si sta lavorando sono importanti per la città, in particolare per il centro storico. Novità sono in arrivo per la zona pedonale, gli orari dei corrieri, le telecamere della Ztl, anche per gli stalli rosa, riservati alle donne in dolce attesa o con bambini molto piccoli, fino a 2 anni di età.

Perché il decreto Salvini, legato alla riforma del codice della strada, consente nuove opportunità che, finora, non erano possibili.

Ad illustrare le ipotesi allo studio, che dovranno essere condivise con i membri della commissione, poi in consiglio e poi sottoposti anche alla valutazione delle associazioni, c’era l’assessore alla sicurezza e alla mobilità, Riccardo Megale. Affiancato, nell’occasione, dal comandante dei vigili urbani Alessio Pasquini e dall’ingegnere dei lavori pubblici Luca Vecchieschi.

Presenti, oltre al presidente Pieraccini, i consiglieri Gaviano, Pepi, Rosini e Gori.

Un momento della commissione consiliare, con l'assessore Riccardo Megale
Un momento della commissione consiliare, con l’assessore Riccardo Megale

La zona pedonale e l’orario dei corrieri

«Grosseto – ha detto l’assessore Megale – è una delle poche città in Italia di queste dimensioni a non avere una vera zona pedonale. E, per pedonale, intendo chiusa proprio a tutti, senza deroghe».

«Ci stiamo pensando, l’idea è di pedonalizzare corso Carducci e le due piazze (Duomo e Dante, ndr), oltre alle vie di accesso. Il progetto è da fare: con i pilomat (i piloncini a scomparsa, ndr) costerebbe di più, con le telecamere meno».

Alla zona pedonale è legato anche l’orario di ingresso dei corrieri. Al momento entrano dalle 12 alle 16 e passano ovunque.

«Abbiamo rilevazioni fatte nei giorni di mercato, quando alle 12,30, con il centro pieno di persone a piedi, ci sono 5-6 furgoni che girano ovunque. E con i ristoranti che lavorano molto all’ora di pranzo, questo non è possibile».

«L’idea è di farli entrare fino alle 10, poi fino alle 18, almeno in corso Carducci e le due piazze, non entrano più. E per le consegne urgenti pensiamo a delle piazzole dove possono lasciare il furgone e poi fare venti metri a piedi con il carrellino».

Le piazzole sarebbero in zona Bastiani, piazzetta Socci, piazzetta Monte dei Paschi e in piazza del Sale.

«Del resto da sempre il centro storico è considerato quello dentro alle Mura, ma via Mazzini e via Saffi sono cosa ben diversa dal cuore della città. Quindi si può pensare a due discipline diverse».

Si pensa di condividere le varie ipotesi anche con le associazioni del commercio, Ascom e Confesercenti e con il Ccn, il Centro commerciale naturale. Una nuova commissione allargata ai loro rappresentanti sarà riconvocata all’inizio di gennaio.

IL VIDEO – Corrieri in corso Carducci un giovedì alle 12,30

La telecamera in uscita dell Ztl

Il decreto Salvini prevede, per la prima volta, che si possa mettere, e usare per fare le multe, anche una telecamera in uscita dalla Ztl. Verrebbe usata per verificare i permessi a tempo. Adesso in molti li fanno per un’ora, poi stanno dentro tutto il giorno.

Non sarà più possibile, almeno senza prendere la multa.

La telecamera verrebbe installata in via Amiata, la passerella in uscita dal centro storico, dal carcere di via Saffi a via Fossombroni.

Permessi per gli stalli rosa

Un’altra opportunità del decreto Salvini è il controllo, con sanzione, degli stalli rosa, riservati alle donne in attesa e alle mamme con bambini fino a due anni. Sistema ne sta disegnando una sessantina in tutta la città. Ma per usarli servirà un permesso.

«La nostra proposta è che, ad ogni bambino, corrispondano due targhe, così che ciascuno dei due genitori, se hanno macchine diverse, possano avere questo aiuto. La speranza è che non ci siano abusi. Quando tutto sarà pronto chi lascerà l’auto negli stalli rosa senza permesso sarà multato».

Il regolamento per gli artisti di strada

Le recenti vicende, due in pochi mesi, che hanno riguardato l’artista di strada di corso Carducci, hanno poi spinto Megale a fare alcune precisazioni. E anche ad aprire a una possibile revisione del regolamento comunale sul tema.

«Le ultime vicende – ha detto – mi spingono a precisare che il Comune, su artisti di strada e accattonaggio, ha un regolamento chiaro. E quando la polizia municipale interviene, dopo una segnalazione, non può fare altro che applicarlo. Non è possibile scegliere a chi applicarlo».

Però il regolamento può essere cambiato

«Altre città consentono la musica in strada, in certe zone della città, ma senza amplificazione. Quella non è consentita da nessuna parte, a meno che non si passi per i pubblici spettacoli, con tutti i permessi del caso. Quindi, se riteniamo che il regolamento sia anacronistico o sbagliato, apriamo un dibattito e facciamo le modifiche del caso».

Sui temi trattati anche i due consiglieri di opposizione, Gori e Rosini, si sono trovati sostanzialmente d’accordo.

Gori ha ricordato che, come 5 Stelle, nel 2014 contribuirono a far approvare un regolamento sugli “operatori del proprio ingegno”, che può essere ampliato ed andare a comprendere anche gli artisti di strada. In ogni caso sul tema c’è piena condivisione.

Rosini ha ricordato, invece, la sua battaglia, ormai storica, per la pedonalizzazione di alcune zone della città. E non è mancato uno spunto polemico: «Attenzione che, anche in maggioranza, avete persone che su questa cosa non sono d’accordo. Con noi non ci saranno problemi, dovrete però prima chiarire bene le cose al vostro interno».

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati