GROSSETO. Il gruppo del Partito democratico nel consiglio comunale, con la recente mozione, si aspettava che qualcuno della maggioranza ci ripensasse. Che qualcuno si schierasse contro la scelta degli stalli blu a Principina a Mare, istituita con la delibera di giunta del 24 maggio.
E invece nulla, la mozione è stata respinta, con 14 voti contrari e 8 favorevoli.
«Rimarranno i parcheggi a pagamento – dicono dal gruppo consiliare PD – Ma è bene che i cittadini sappiano che nessuno dei consiglieri di maggioranza ha preso le distanze e che nessuno degli assessori ha ritenuto necessario aggiungere una sola parola alla questione. Formalmente segnaliamo qualche assenza tra i banchi della maggioranza. E se questa situazione dipendesse dalla non condivisione della scelta, invitiamo i consiglieri a prendere le distanze pubblicamente».
«Una situazione assurda con gli stalli a pagamento»
Il gruppo consiliare del Partito democratico ricorda che «Una delle motivazioni dall’amministrazione comunale che hanno giustificato l’istituzione degli stalli a pagamento – precisano – è quella di incentivare la rotazione del traffico veicolare. Ci chiediamo quante persone raggiungano Principina a Mare solo per pochi minuti e quante invece preferiscano lasciare l’auto parcheggiata un’intera giornata per andare al mare. È evidente che questi parcheggi sono destinati alle lunghe soste, con una spesa enorme per i cittadini e turisti: molti prima di utilizzare gli stalli blu, lasciano l’auto ovunque, raddoppiando, di fatto, i casi di sosta selvaggia».
Ci sarebbe anche un’altra motivazione per la quale il comune avrebbe istituito gli stalli blu a Principina: quella di incentivare nei grossetani l’uso della bici per raggiungere Principina a Mare «Ci chiediamo dove sia la ciclabile Grosseto – Principina. Non esiste nessuna ciclabile – puntualizzano dall’opposizione – a meno che non si intenda l’estensione non segnalata del collegamento Grosseto – Marina: da lì si può raggiungere Principina oltrepassando il ponte, arrivando in fondo al quartiere di Shangai e facendo altri 3 chilometri in pineta».
Alla decisione dell’amministrazione che a quanto pare non riesce proprio a trovare l’appoggio del Partito democratico, si aggiungono due ulteriori perplessità «Ci chiediamo – concludono dal Pd . anche perché con la delibera n.454 del 2018 l’amministrazione non abbia valutato l’istituzione degli stalli blu in un’area che aveva già individuato idonea: via Petrarca. Forse perché su quella via c’è stata qualche pressione per evitare che i parcheggi diventassero a pagamento? Un’altra domanda sorge spontanea: perché non è stata regolamentata la zona di Fiumara?».
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