L'ospedale Villamarina perde pezzi. La commissione: «Casali e Bezzini rispondano» | MaremmaOggi Skip to content

L’ospedale Villamarina perde pezzi. La commissione: «Casali e Bezzini rispondano»

Ospedale Villamarina sempre più depotenziato. La commissione consiliare chiede alla direttrice generale Casani e all’assessore regionale Bezzini di dare risposte alla città
Il pronto soccorso dell'ospedale Villamarina di Piombino
Il pronto soccorso dell’ospedale Villamarina di Piombino

PIOMBINO. Il punto nascita che non c’è più, la cardiologia depotenziata, i primari che se ne vanno, ultimo il dottor Lioci: l’ospedale Villamarina viene sfogliato come un carciofo, perde eccellenze e servizi, ridotto sempre più a piccolo presidio di periferia. E se alcune figure mediche continuano, con tenacia, a compiere il proprio dovere, da poco abbiamo raccontato l’eccezionale intervento del dottor Francesconi che ha salvato una giovane madre, il complesso sul colle che domina l’arcipelago è sempre meno attrattivo per nuovi dottori, che preferiscono altre destinazioni.

Per questo nei giorni scorsi si è riunita la terza commissione consiliare del Comune di Piombino, con all’ordine del giorno un aggiornamento sulla drammatica situazione dell’ospedale di Villamarina.

La discussione ha confermato quanto già noto: la struttura è fortemente depotenziata, non attrae professionisti e rimane senza risposte concrete sui temi più critici, dalla cardiologia, al pronto soccorso nonostante le richieste presentate dal documento unitario dei sindaci della Sds Valli Etrusche, rigettato da parte di Asl e Regione Toscana.

QUI – Il documento dei sindaci

Atzeni: «Casani e Bezzini vengano a dare risposte»

Alla luce di queste criticità, il presidente della commissione, Mario Atzeni, ha proposto di ascoltare formalmente due figure chiave: la dottoressa Casani, direttrice generale dell’Asl Nord Ovest, e l’assessore regionale alla sanità, Bezzini.

L’intento è garantire un confronto istituzionale vero, trasparente e non più rinviabile sugli investimenti necessari, sulla condizione dei servizi e sul futuro di un presidio che la cittadinanza non può permettersi di perdere.

«La nostra comunità non vuole più essere ignorata – commenta Atzeni -: serve che Asl e Regione assumano impegni concreti, finalizzati al rafforzamento di reparti chiave, al potenziamento delle risorse umane e alla valorizzazione della struttura ospedaliera come punto di riferimento per tutta la Val di Cornia».

«Ci dicano qual è il futuro del Villamarina»

«Se davvero Regione Toscana e Asl credono che Villamarina abbia un futuro, è il momento di dimostrarlo con i fatti. A Piombino non servono più promesse, ma assunzioni, investimenti e risposte concrete. Qualunque sia il futuro che aspetta Villamarina, è opportuno che i responsabili apicali ce lo vengano a riferire in commissione».

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