PIOMBINO. Il dottor Lioci, primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Piombino, presto lascerà il Villamarina per passare alla direzione all’ospedale della Versilia, a seguito della vittoria di un concorso pubblico.
Giuseppe Lioci è stato e continua tuttora ad essere un punto di riferimento per i tanti pazienti ed operatori sanitari che in questi anni hanno avuto a che fare con la sua competenza, professionalità e passione con cui ha operato.
Dal 2022 ha eseguito vari interventi di chirurgia protesica artroscopica e traumatologia in pazienti provenienti sia dall’area della Val di Cornia che dall’Isola d’Elba. Grazie alla sua presenza al “Villamarina”, sono state sviluppate l’attività robotica, la chirurgia rigenerativa con le cellule staminali e la chirurgia protesica mini invasiva, che stanno garantendo un importante miglioramento nella qualità della cura e dell’assistenza in questi territori che hanno esigenze specifiche e peculiari.
Lioci sarà al Versilia dal 1° di luglio poi, in attesa del bando per il nuovo primario, a svolgere le funzioni sarà il dottor Lorenzo Baluganti.
Lioci: «Grazie per l’importante nomina»
«Ringrazio la direzione aziendale – evidenzia Giuseppe Lioci – per questa nomina in una realtà importante come la Versilia, dove opera già una squadra di professionisti di alto livello, in grado di affrontare in maniera adeguata situazioni anche critiche. Il mio obiettivo sarà quello di lavorare in costante collegamento e in maniera integrata con gli altri settori dell’ospedale e anche con i servizi territoriali per quanto concerne i punti di reciproco interesse, sempre nell’ottica di un’ottimizzazione della gestione clinica e degli accessi ospedalieri».
«Sono molto soddisfatta di questa nomina – evidenzia la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – che riguarda un professionista giovane ma di assoluto valore e già con una notevole esperienza e conoscenza dei servizi aziendali. A seguito del lavoro svolto dalla commissione di valutazione, il dottor Lioci ha confermato di avere caratteristiche e preparazione professionale adeguate a ricoprire questo ruolo di grande rilevanza all’ospedale Versilia. Guiderà una squadra che è cresciuta negli anni e ha raggiunto risultati significativi. Colgo l’occasione per ringraziare il dottor Michele Palomba, che in questo ultimo periodo ha svolto il ruolo di responsabile facente funzione con impegno e professionalità”. Auguro dunque buon lavoro al nuovo direttore di struttura e ci attendiamo l’ulteriore consolidamento dell’ortopedia versiliese».
La partenza, una ferita per il Villamarina
«A lui va il nostro sentito più sentito ringraziamento – dicono con una nota dal Pd di Piombino -. Ma la sua partenza è una ferita profonda per il nostro ospedale, e riporta con forza al centro una questione che denunciamo da tempo: i reparti che a Piombino ci sono vanno potenziati, non lasciati indebolire».
Continua dunque il lento ma progressivo svuotamento del nostro presidio ospedaliero.
«Così come chiediamo per il reparto di cardiologia – continuano – che deve essere dotato delle professionalità e della strumentazione adeguata per garantire una risposta efficace e completa ai bisogni dei pazienti, anche ortopedia e tutti gli altri reparti devono essere messi nelle condizioni di attrarre e trattenere professionisti di valore».
La richiesta alla Regione
Quello che serve è dunque un cambio di passo per poter al contrario di ciò che sta accadendo valorizzare un ospedale che non solo è molto frequentato, ma che funziona.
«Per questo chiediamo alla Regione, fiduciosi nella sensibilità di chi la guida – chiedono con forza dal Pd – un cambio di passo: serve una strategia forte e coerente per rilanciare il presidio di Piombino nell’ambito dell’ ospedale. Unico delle Valli Etrusche, renderlo attrattivo, rafforzarne l’organico e garantire servizi di qualità e continuità assistenziale».
Il Pd: « Un’azione forte anche verso il Governo»
Tutti i cittadini hanno il diritto di curarsi alle stesse condizioni, indipendentemente dal luogo in cui abitano.
«Quella per la sanità è una sfida che deve stare nel cuore di tutti. Serve un’azione forte anche verso il Governo nazionale, per ottenere le risorse necessarie a garantire che tutti i cittadini, possano curarsi alle stesse condizioni, indipendentemente dal codice di avviamento postale».
Concludono:
«Il nostro appello va a tutte le realtà del territorio e, in particolare, a quelle forze politiche che si riconoscono in un campo progressista ampio: guardiamo avanti, uniamoci su una prospettiva comune, seria e concreta, che metta davvero al centro il diritto alla salute per tutte e tutti. La sanità pubblica è un diritto, non una lotteria».
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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