Non solo chiusure in centro: Beatrice apre lo scrigno dei ricordi Skip to content

Non solo chiusure in centro: Beatrice apre lo scrigno dei ricordi

Nel suo negozio di abiti vintage un caleidoscopio di colori e di modelli: così si ridà nuova vita al passato guardando alla sostenibilità e al riuso
Beatrice Leprai di ayr vintage clothing a Grosseto
Beatrice Leprai

GROSSETO. Da poco meno di un mese ha aperto una nuova attività in via San Martino, in pieno centro storico di Grosseto. Si chiama Ayr Vintage Clothing, è un negozio di abbigliamento vintage, ridà vita a vestiti di qualche decennio fa che sono ancora come nuovi.

Beatrice Leprai, la titolare, ha aperto sì in un momento incerto ma sta avendo già un ottimo riscontro da parte della clientela. Sia per i ricordi che evoca con i vestiti, sia perché le nuove generazioni sono molto legate al tema della sostenibilità e del riuso. Gli abiti che seleziona Beatrice sono oggettivamente di pregio ed è difficile non venir catturati dal caleidoscopio di colori e tessuti contenuti nell’angolo della via.

In pizzeria col sogno dell’abbigliamento

«Prima avevo una pizzeria, ma sono sempre stata fissata con i vestiti e l’abbigliamento – dice la proprietaria – Quando parlando con una amica mi sono chiesta perché ancora non avessi aperto un negozio di abiti tutto mio, è scattato qualcosa».

Dal sogno è passata ai fatti e la direzione è stata quella del negozio vintage. «Amo l’idea di dare una nuova vita ad abiti in ottime condizioni – dice Beatrice – Alcuni tessuti sono in grado di resistere bene nel tempo. Il riuso è la chiave per non buttare e creare qualcosa di bello che abbia sempre il sapore di qualcosa di nuovo».

Il vintage è per tutti

Prima di avere un negozio tutto suo Beatrice aveva gestito anche un banco al mercato. «Il momento di aprire era proprio arrivato – racconta -sia perché me lo chiedevano i clienti, sia perché facevo da sola il mercato e non ce la facevo più con i ritmi di lavoro. Sono molto contenta dell’apertura, qui capitano un po’ tutte le generazioni e ho davvero ottimi riscontri».

Nel negozio ci sono abiti che vanno dagli anni ’80 ai primi 2000. «Ogni abito si porta dietro un ricordo – conclude Beatrice – Oltre che farli incrociare ai gusti dei clienti, mi piace anche far ricordare qualche momento della vita delle persone legato a questi abiti. È sempre un momento molto particolare quando un vestito sembra proprio che parli del cliente o di un pezzo della sua storia. E questo capita con molti».

Beatrice ha un negozio vintage ma non rinuncia al digitale. Infatti sta progettando anche un sito web, per portare il suo negozio di via San Martino anche online.

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