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Nessuna traccia della donna scomparsa a Paganico

La 53enne era uscita di casa ieri per una passeggiata. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e volontari battono la campagna palmo a palmo. Alle 10 vertice in prefettura
Vigili del fuoco e volontari
I vigili del fuoco nel piazzale dell’hotel la Pace, base delle operazioni

PAGANICO. Ancora nessuna traccia della 53enne scomparsa ieri, 11 marzo, nelle campagne intorno a Paganico, dove vive con il marito e uno dei due figli. Le ricerche dei vigili del fuoco di Grosseto e del distaccamento di Arcidosso sono andate avanti tutta la notte e questa mattina all’alba si sono uniti di nuovo i volontari: la Misericordia, l’associazione La Racchetta, i gruppi del trekking e tanti cittadini che già ieri sera avevano supportato i vigili nella ricerca. Insieme a loro, anche carabinieri, polizia municipale, carabinieri forestali, gli uomini del soccorso alpino.

Da 16 ore, stanno battendo palmo a palmo l’area nel raggio di qualche chilometro dall’abitazione della donna, sulla collina degli “Usi” subito fuori dal centro abitato di Paganico, supportati dall’elicottero della Marina militare (ieri sera c’era quello dell’aeronautica) dai cani del gruppo cinofilo dei vigili del fuoco, dal personale Tas (topografia applicata al soccorso), dal nucleo Sapr (sistemi aeromobili e pilotaggio remoto) con i droni, oltre al personale con sistema di ricerca “Dedalo”, i carabinieri, la polizia municipale.

Le operazioni sono coordinate dal posto di comando avanzato dei vigili del fuoco, approntata nel piazzale dell’albergo La Pace, dove all’alba è tornata anche la sindaca di Civitella Paganico, Alessandra Biondi, che era rimasta sul posto fino alle prime ore del mattino.

Calano le speranze, ma le ricerche proseguono

Man mano che le ore passano, si affievoliscono le speranze di trovare la donna in vita. La zona di ricerca è molto ampia, caratterizzata da boschi, cespugli, strade e stradine che si diramano in ogni direzione. Difficile stabilire quanta distanza possa aver coperto la 53enne, che era uscita a piedi, prima della telefonata al figlio per chiedere aiuto perché si era sentita male, dalla quale è partito l’allarme.

Tutto il paese attende con il fiato sospeso e si stringe vicino alla famiglia, che sta vivendo terribili momenti di ansia.

Alle 10 è convocato un vertice in prefettura, a Grosseto, per fare il punto della situazione nel coordinamento delle ricerche.

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