Denuncia archiviata per Pizzichi, ora il Comune chiede i danni alla Impredil Skip to content

Denuncia archiviata per Pizzichi, ora il Comune chiede i danni alla Impredil

Archiviato l’ultimo procedimento penale avviato nei confronti del consigliere di minoranza Daniele Pizzichi. E il Comune ricorre al Tar. IL VIDEO

FOLLONICA. Mentre si sta per concludere l’attuale mandato amministrativo e fervono i preparativi per la prossima campagna elettorale, l’11 aprile scorso è arrivata la notizia dell’archiviazione dell’ultimo procedimento penale avviato nei confronti del consigliere di minoranza Daniele Pizzichi.

Detta così la notizia potrebbe anche sembrare di poco conto se non fosse che, a seguito delle segnalazioni fatte dal consigliere, le stesse oggetto di quella denuncia oggi archiviata, l’Amministrazione Comunale decise di chiedere “il risarcimento in favore del Comune di Follonica per la mancata e/o incompleta e/o difettosa realizzazione delle opere di urbanizzazione” oggetto di quelle interrogazioni.

Il consigliere Pizzichi aveva quindi ragione.

Tutto inizia il 23 marzo del 2023

Per comprendere quello che è accaduto è necessario segnare una data, il 23 marzo 2023.

I carabinieri di Follonica ricevono la denuncia a carico del consigliere comunale Daniele Pizzichi.

Il denunciante è l’architetto Marco Fabbri, ex assessore ai lavori pubblici dello stesso comune.

Fabbri, lamentando una sorta di accanimento da parte di Pizzichi per le numerose interrogazioni inerenti a pratiche edilizie nelle quali lui stesso compariva come progettista e/o direttore dei lavori, denuncia un probabile reato di abuso di ufficio a carico del consigliere.

Effettivamente sono state molte le interrogazione che il consigliere Pizzichi ha presentato al sindaco nel corso degli anni (alcune sostenute anche dagli altri esponenti della minoranza), ma furono fatte per fare luce soprattutto in ambito edilizio, là dove i consiglieri videro, o credettero di vedere, alcune irregolarità.

Tra queste la lottizzazione de l’ex sugherificio di via Massetana, e poi quella del comparto di Cassarello “area ex pomodorificio”: per entrambe i casi Pizzichi denunciava il mancato realizzo delle opere di urbanizzazione da parte della ditta costruttrice, o il mancato pagamento dei dovuti oneri, ma soprattutto il fatto che entrambe erano sprovviste delle necessarie polizze fideiussorie previste dalla legge.

«Sapevo che non avevo nulla da temere – spiega oggi Daniele Pizzichi – perché ero sicuro che quello che facevo rientrava tra le prerogative di un consigliere comunale, cosa confermata dal tribunale per ben due volte. Nonostante questo non è semplice accettare che il proprio nome sia tra quelli di persone indagate».

Da quella denuncia (23/03/2023) iniziò il normale iter previsto in questi casi, tra cui la nomina degli avvocati: Fabbri nominò Paolo Bastianini del foro grossetano e Pizzichi l’avvocato Antonio Voce di Firenze.

Il Comune si rivolge al Tar

Mentre quindi il caso Fabbri-Pizzichi seguiva la sua strada presso il tribunale competente, l’amministrazione follonichese decise di intraprendere un’azione legale innanzi al TAR della Toscana per inadempimenti alla convenzione per la lottizzazione dei 17 appartamenti avvenuta nell’ex sugherificio di via Massetana.

Con questo documento il comune di Follonica, preso atto delle criticità segnalate dal consigliere Pizzichi, intese chiedere il “risarcimento di 256 mila euro per il danno causato dalla mancata e/o incompleta e/o difettosa realizzazione delle opere di urbanizzazione inerenti alla lottizzazione dell’area dell’ex sugherificio di via Massetana”, che se sommati agli oneri di urbanizzazione non pagati per un importo pari a 170mila euro fanno salire il conto del danno alle casse comunali di circa 428mila euro.

Ad oggi è dato pensare che la medesima cosa si ripeterà in merito ad un’altra lottizzazione, quella che ha interessato un’altra area da recuperare e cioè quella dove c’era il vecchio pomodorificio di via Cassarello.

Qui, il danno calcolato dall’Amministrazione si aggirerebbe intorno ai 500 mila euro ed è quindi assai probabile che la stessa amministrazione intraprenderà nuovamente le opportune azioni legali nei confronti dei lottizzanti per il danno causato dalla mancata e/o incompleta realizzazione delle opere di urbanizzazione.

In questo caso la questione sarebbe assai più grave in quanto l’intero comparto, secondo gli accertamenti dell’Amministrazione, sarebbe sprovvisto della vasca di autocontenimento per il rischio idraulico, obbligatoria per convenzione, al fine di permettere l’apertura del supermercato commerciale già in attività e soprattutto sono numerosi gli appartamenti già abitati da decine di persone senza l’attestazione di agibilità prevista per legge.

Pizzichi: «Profonda amarezza»

Arriviamo così alla data dell’ 11 aprile scorso, giorno in cui il tribunale di Grosseto ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti del consigliere Daniele Pizzichi, difeso dall’avvocato Antonio Voce del foro di Firenze, riconoscendo che “La condotta dell’indagato si è concretata nella presentazione di numerose interrogazioni in riferimento a pratiche edilizie pendenti presso l’Ufficio edilizia privata ed urbanistica di quel Comune e/o nell’effettuazione di altrettanto numerosi accessi agli atti relativi alle stesse pratiche, in forza di quanto previsto dall’art. 43 del T.U.E.L.

Tale attività rientrava tra quelle che il Pizzichi poteva svolgere, nell’anzidetta qualità di consigliere comunale.

Essa non può dirsi intenzionalmente finalizzata ad arrecare ad altri un danno ingiusto (né tantomeno a procurarsi un ingiusto vantaggio patrimoniale), apparendo piuttosto sorretta dalla volontà dell’indagato di svolgere verifiche su plurime pratiche edilizie in carico agli uffici del Comune. Deve quindi escludersi nel caso di specie la configurabilità del reato contestato”.

Alla domanda in merito alle sue sensazioni dopo questa esperienza, Daniele Pizzichi risponde sollevato ma segnato.

«Nutro profonda amarezza per il fatto che il Comune non si sia mai accorto delle problematiche che stavo segnalando se non dopo i miei atti, e trovo inaccettabile che un consigliere comunale di minoranza subisca due procedimenti penali per aver esercitato quello che è un suo diritto ed un suo dovere».

Un sassolino, anzi due, che Daniele Pizzichi si è potuto finalmente levare dalle scarpe.

 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

    c.pierini@maremmoggi.net Pierini Maria Chiara

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