GAVORRANO. Aveva compiuto 60 anni questo marzo 2023 Silvia Rossetti. Consigliera comunale, i cittadini la avevano scelta una seconda volta alle ultime elezioni amministrative. La notizia ha scosso la comunità di Gavorrano nella prima mattina di oggi, 4 novembre.
Aveva ripreso il suo incarico con la solita serietà e dedizione di sempre.
Purtroppo, la grave malattia che le si era presentata per la prima volta mesi fa, non le ha lasciato altro tempo.
Silvia era anche co-proprietaria del negozio Decor Maison a Bagno di Gavorrano, ed era una persona profondamente legata al suo paese e alla Maremma.
Il dolore della sindaca e della giunta
La sindaca di Gavorrano e la giunta comunale si stringono alla famiglia della consigliera. «È con profondo dolore che la sindaca, la giunta e il consiglio comunale comunicano la scomparsa dell’amica e consigliera, Silvia Rossetti – scrivono in una nota – Alla famiglia di Silvia l’amministrazione comunale esprime le proprie condoglianze e la vicinanza di tutta la comunità in questo difficile momento».
La sindaca Stefania Ulivieri è rimasta profondamente addolorata da quella che per lei rappresenta una doppia perdita. Con la morte di Silvia Rossetti ne va una consigliera impegnata per il territorio, ma anche una persona che le era sempre stata molto vicina. «L’ho conosciuta meglio negli ultimi anni – dice Ulivieri – eravamo insieme nella commissione pari opportunità, era sempre attiva per Gavorrano ma anche nel volontariato con l’Airc. Come consigliera comunale è sempre stata disponibile per ogni attività e proposta, ha dimostrato una umanità e una generosità uniche».
Lutto cittadino
Nonostante gli impegni con la sua impresa non si è mai tirata indietro. «Si è sempre spesa per comunità di Gavorrano – dice la sindaca – anche per questo proclamiamo il lutto cittadino per il di lunedì 6 novembre. Anche nell’ultima campagna elettorale Silvia si è impegnata in prima linea, credendo in quello che faceva e prendendo impegni seri per il bene di Gavorrano».
«Era una persona solare, energica, generosa – conclude la sindaca – ci incantavamo nel guardarla».
«Con Silvia abbiamo condiviso tanti momenti che porterò sempre nei miei ricordi – dice l’assessore Daniele Tonini – Nell’esprimere il profondo cordoglio alla famiglia ricordo Silvia come una persona sempre presente, attiva, appassionata, sempre pronta ad aiutare. Ci mancherà davvero tantissimo».
La sua passione per Gavorrano era nota a molti e la bontà delle sue azioni la aveva fatta conoscere anche al di fuori della realtà amministrativa. In queste ore sono molti i messaggi in suo ricordo che scorrono anche sui social media.
La salma di Silvia Rossetti è esposta all’obitorio di Grosseto. La mattina di lunedì 6 novembre alle 9 verrà portata alla Casa del popolo di bagno di Gavorrano per un ultimo saluto alla terra che tanto ha amato e tanto le ha dato. Nel pomeriggio, alle 16.30, la salma sarà trasportata a tempio crematorio.
Il cordoglio di Cna
Cna Grosseto esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvia Rossetti, imprenditrice e consigliera comunale di Gavorrano, associata a Cna da 25 anni.
«Una grave perdita – dice Saverio Banini, presidente del comitato di zona Nord 1 per Cna Grosseto – Silvia era una persona di grande serietà e professionalità, che ha vissuto il suo impegno politico con un profondo spirito di servizio. Consigliera comunale per due mandati, ha rappresentato sempre un punto di riferimento importante per le imprese artigiane del territorio, ascoltando e raccogliendo le nostre esigenze, che conosceva bene, visto il suo lavoro quotidiano di imprenditrice».
Ai familiari di Rossetti, quindi, va il cordoglio di tutta Cna Grosseto. «Ci uniamo al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi di Silvia – dice Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – e apprezziamo la scelta dell’amministrazione comunale di indire, per la giornata di oggi, il lutto cittadino».
Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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