Centrocampista di talento e lavoratore: lacrime per Benemei | MaremmaOggi Skip to content

Centrocampista di talento e lavoratore: lacrime per Benemei

Da circa un anno l’allenatore 59enne lottava contro una gravissima malattia: è stato funzionario in Comune per tantissimi anni
Fabrizio Benemei con la moglie e il figlio
Benemei insieme alla moglie e al figlio

ORBETELLO. È morto nella notte tra il 4 e il 5 febbraio Fabrizio Benemei, 59 anni, orbetellano, dipendente comunale conosciutissimo in città, anche per il suo impegno nello sport. Meno di un anno fa era stato colpito da una grave malattia che non gli ha dato scampo. Nelle ultime settimane, infatti, si era dovuto ricoverare a Firenze, dove è deceduto.

Dipendente comunale, ha lavorato a lungo all’ufficio che si occupa del personale e ha avuto un rapporto diretto con tutti i colleghi che oggi piangono l’amico, oltre che il collega generoso e sempre pronto a dare una mano, come tutti lo ricordano

Negli ultimi anni si era occupato in particolare di commercio, era il funzionario di riferimento e stretto collaboratore dell’assessora Maddalena Ottali, che lo ricorda come «un collaboratore prezioso e competente per il Comune, per i cittadini e per chi gestiva attività commerciali».

La morte del padre medico in un incidente e un futuro nel calcio

Fabrizio Benemei e il fratello Gianni hanno perso il padre quando erano piccoli. L’uomo, medico condotto a Orbetello, morì in un incidente lungo l’Aurelia mentre andava a fare una visita a domicilio. I due ragazzi, sono cresciuti con la madre circondati dall’affetto della comunità orbetellana. E nella città lagunare Fabrizio aveva scelto di vivere e di lavorare.

Un giovane Fabrizio Benemei, a sinistra, insieme all’amico Fabio Fiaschi

In gioventù era stato un centrocampista di talento, grande appassionato di calcio dal quale non si è mail allontanato. Lasciato il gioco, infatti, si è dedicato all’allenamento delle squadre giovanili dilettantistiche, tra cui il Sorano, il Porto Ercole e, negli ultimi tempi, era passato all’Orbetello Scalo.

Nelle ore successive alla sua scomparsa, sui social si sono succeduti i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, dal sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, e l’amministrazione comunale tutta, al presidente dell’associazione dilettantistica sportiva Raffaele Izzo, che ricordano la generosità e la disponibilità di Benemei nel lavoro, nelle sue passioni e nella vita privata.

Fabrizio Benemei lascia la moglie, Cinzia Generosi, che lavora alla scuola superiore della città come personale Ata, e il figlio Flavio, poco più che trentenne, che vive in Thailandia, dove ha un’attività.

Ancora non è stata comunicata la data dei funerali, in attesa del rientro della salma da Firenze.

Al cordoglio degli amici e dell’amministrazione di Orbetello si aggiunge anche quello espresso dal sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini. «Abbiamo appreso della prematura scomparsa di Fabrizio Benemei ed esprimiamo, a nome di tutta l’amministrazione comunale, il nostro profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia – dice il primo cittadino della Piccola Atene – Benemei, nell’autunno del 2019, pochi mesi dopo l’insediamento dell’amministrazione Bianciardi, si era reso disponibile a collaborare con l’ufficio personale con un incarico extra impiego, per aiutare il Comune di Capalbio in un momento di carenza del personale. Aveva messo a disposizione, con grande generosità e competenza, la propria professionalità, dimostrando non solo una grande preparazione, ma anche un profondo attaccamento al suo ruolo. Non ha mai negato, anche alla fine della collaborazione formale, un suggerimento o un aiuto ai colleghi del Comune di Capalbio e per questo la sua perdita è davvero sentita da tutto il personale, oltre che da noi amministratori».

 

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