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Minacciato dai ladri: «Facci trovare qualcosa»

Le incursioni notturne nella zona artigianale nord di Grosseto continuano: i malviventi lasciano un cartello d’avvertimento
Gomme per auto nel deposito esterno

GROSSETO. «Sono 20 anni che sono qui, negli ultimi due, è successo di tutto»: questo è quello che racconta il proprietario del centro assistenza pneumatici in via Aurelia nord. Vittima di una delle ennesime incursioni notturne che si sono fatte più frequenti nell’ultimo periodo.

Era di ieri, 2 febbraio, una delle ultime incursioni, proprio nella sua attività, ma non avevano trovato granché. Forse per vedere se fossero stati più fortunati, hanno riprovato nella notte, entrando anche in un altro capannone lì vicino. Dal gommista però non hanno trovato nulla che andasse loro a genio anche perché l’uomo è  abituato a portarsi via l’attrezzatura utile per non essere derubato. Ma questo non ha evitato loro di approfittare della sua assenza. Quando la mattina si è recato al lavoro, ha notato subito l’ambiente lasciato in disordine, ma cosa che lo ha colpito ancor di più, un cartello con una scritta di minaccia.

«In questo cartello – precisa il gommista – ora nelle mani delle forze dell’ordine, c’era una scritta che mi invitava a fargli trovare qualcosa da portare via la prossima volta, altrimenti avrei passato guai. Io ho un figlio giovane, è due volte che viene con me a lavoro e due volte che si trova davanti questi spettacoli. Questa volta trovando ben poco hanno lasciato tanta confusione e se la sono rifatta con il distributore automatico di merendine, hanno consumato alcune cose nel campo vicino, e  a quanto pare si sono divertiti a distruggere le lattine che non hanno consumato».

Le telecamere non bastano

«A volte il materiale svaligiato, se lo ritrovano nei campi i proprietari vicini, la zona è tempestata di furti continuamente, anche al vicino che ha le telecamere. Gli orti qui intorno sono stati razziati più volte. Le storie di reti tagliate, chiusure rimosse, sono all’ordine del giorno, non è una situazione sostenibile. Credo ci si debba mettere in testa di smettere di continuare a vedere la Grosseto di anni fa in un contesto che è cambiato – dice – Prima magari lo venivi a sapere anche chi ti veniva a fare il furto, adesso non si sa nulla, ti entrano di notte e rubano di tutto, ben vengano le telecamere, ma servirebbe più controllo del territorio. Avere una telecamera equivale a riprendere il furto ed eventualmente prendere chi lo commette, non a evitarlo o prevenirlo, visto che entrano anche dove sono».

 

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