Minaccia di uccidere moglie, figlio e suoceri: allontanato da casa | MaremmaOggi Skip to content

Minaccia di uccidere moglie, figlio e suoceri: allontanato da casa

Ha preso la moglie per il collo e l’ha scaraventata contro il muro. Intervengono i carabinieri: il quarantenne non potrà avvicinarsi
Violenza contro le donne
Violenza sulle donne

ALBERESE. Sono stati insieme a lungo, ma negli ultimi dieci anni, le aggressioni da parte del marito, erano diventate continue. Tanto che l’ultimo scoppio d’ira dell’uomo, era finito con l’intervento dei carabinieri di Scansano, chiamati dalla donna, impaurita per le minacce di morte rivolte non solo a lei, ma anche al figlio quattordicenne e ai suoceri, che erano in casa con la donna. 

Il giudice Sergio Compagnucci ha disposto l’allontanamento dall’abitazione della coppia e il divieto di avvicinamento alla donna da parte del marito. Che spesso e volentieri tornava a casa ubriaco e dava in escandescenze. Scenate di gelosia, botte: la vita della donna e dei suoi due figli, una ragazza di 18 anni e un maschio di 14, era diventata un inferno. È stata lei a spiegare ai carabinieri quello che succedeva nella loro abitazione. 

«Se mi lasci mi ammazzo»

Per dieci anni, l’uomo aveva vessato la moglie, impedendole di parlare o avere rapporti di amicizia con altri uomini, controllando il suo telefono, i suoi profili social, le chiamate e i messaggi, senza nemmeno farla uscire qualche volta con le amiche

Spesso la offendeva e spesso minacciava di perseguitarla per tutta la vita. Ma anche di uccidersi, nel caso in cui lei lo avesse lasciato. Negli ultimi mesi, le cose erano peggiorate: il 19 febbraio, l’uomo ha preso per il collo la moglie, spingendola contro il muro e minacciando di ucciderla sotto gli occhi del figlio quattordicenne. Era stata costretta ad andarsene di casa per paura.  Quella sera erano intervenuti i carabinieri: a loro aveva detto di volersene andare, di voler raggiungere alcuni familiari che vivono in un’altra città. 

Dopo due settimane, aveva di nuovo minacciato la donna, gridando però che questa volta l’avrebbe ammazzata insieme al figlio e ai suoceri. Stessa scena a metà aprile, quando l’uomo le aveva gridato: «ti ammazzo, non importa se vado in galera, se mi lasci non avrai più vita». 

Minacce che erano state confermate anche dalla figlia della coppia, che è stata sentita dai carabinieri. Ora l’incubo è finito: l’uomo è stato allontanato dal giudice e non potrà avere contatti con la donna. È accusato di maltrattamenti. 

 

 

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