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L’ufficio postale è su un camper: parte la petizione

Nei giorni 30 e 31 luglio, dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20 sarà possibile firmare a sostegno della riapertura dell’ufficio
Una foto del camper-ufficio postale

PRATA. Nella frazione di Massa Marittima la situazione dal 9 luglio non si sblocca. L’ufficio postale è sempre sulle 4 ruote del camper e gli abitanti non hanno novità dall’azienda.

Il consiglio della frazione, dopo la chiusura della vecchia sede, aveva più volte sollecitato Poste a dare una risposta sul collocamento del nuovo ufficio, chiedendo di dare possibilmente anche delle date sulle quali contare per il suo arrivo, ma nessuna risposta utile è arrivata. Non avendo un riscontro che abbia dato delle risposte concrete, ha organizzato una petizione.

«Come riportato nell’ultimo verbale dell’assemblea pubblica del consiglio di frazione di Prata – fanno sapere dall’organizzazione – ci siamo mossi per attivare una raccolta firme per sollecitare la dirigenza di Poste Italiane a ripristinare un ufficio in paese».

Nel frattempo, l’ufficio-camper ha continuato a collezionare disservizi, dal cambio del computer, al servizio aperto dopo le nove. Dai problemi con le raccomandate in giacenza che sembravano sparite fino alle chiusure improvvise.

Uno degli avvisi presenti sul camper qualche giorno fa

La petizione per l’ufficio postale

Nei giorni 30 e 31 luglio, dalle 10 alle 12 e dalle ore 18 alle 20 sarà possibile firmare la petizione a sostegno della riapertura dell’ufficio postale nella terrazza del bar “Il Glicine” in Via Fratti 14, che ha gentilmente offerto il suo spazio.
 
Questo il testo che richiederà il sostegno del maggior numero possibile di abitanti:
«Il consiglio di frazione di Prata, a fronte della risposta tardiva e non adeguata alle esigenze della popolazione, chiede a Poste Italiane, nelle persone responsabili del servizio di zona, un crono-programma quanto più attendibile in merito al ripristino di un ufficio in pianta stabile nella frazione – riporta la petizione – Nello specifico un ufficio che consenta di usufruire dell’intero ventaglio di servizi in un ambiente adeguato così che la popolazione (con particolare riguardo alle fasce più deboli) non sia costretta a sostare fuori in balia delle condizioni climatiche avverse».
«La raccolta firme, per avere valore legale, dovrà essere accompagnata dai dati anagrafici e dal numero di un documento di identità – fanno sapere dal consiglio di frazione – Non è richiesto un numero minimo di firme trattandosi di una petizione di sensibilizzazione pubblica». Ma il consiglio di frazione invita a partecipare tutti per far valere la propria causa.

Autore

  • Federico Catocci

    Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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