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Lo strappo di Fare: «Poli non è il nostro candidato, si ritiri»

Dopo l’annuncio, peraltro intempestivo, di Sandro Poli candidato, Fare si smarca: «Non è condiviso, pronti a correre da soli»
Andrea Vinciarelli dell'associazione Fare e Sandro Poli, candidato a sindaco a Massa Marittima
Andrea Vinciarelli dell’associazione Fare e Sandro Poli, candidato a sindaco a Massa Marittima

MASSA MARITTIMA. Non parte bene la candidatura di Sandro Poli a sindaco di Massa Marittima. L’ex rettore della Società dei terzieri, colpito anche dal terribile lutto della morte della moglie, non ha l’appoggio dell’associazione Fare. Che gli chiede di ritirare la propria candidatura.

Fare va oltre. Spiega che il comunicato condiviso dai partiti che appoggiano Poli (Lega, Forza Italia e Italia Viva) è una forzatura dei partiti stessi. Per cui, se non ci sarà ricomposizione, correrà da sola.

Un comunicato peraltro diffuso a poche ore dalla morte di Deanna Soldini, moglie del candidato. Una tempistica che lascia perplessi. Magari una nota di condoglianze sarebbe stata più indicata.

Comprendiamo che l’annuncio della candidatura di Irene Marconi sia avvenuta proprio in questi giorni e si sia pensato a una risposta immediata, ma si vota a giugno, non dopo Pasqua.

Fare: «Pronti a correre da soli»

Questa la nota dell’associazione Fare.

«I membri del consiglio direttivo di Fare, dopo la riunione del 27 marzo fra le forze politiche ed associative che componevano la coalizione alternativa ad una lista di centro sinistra, si ritengono  amareggiati dall’andamento dell’incontro che ha visto delineare la spaccatura fra queste.

«Il consiglio direttivo di Fare di giovedì 21 marzo nella sua totalità aveva auspicato, infatti, che il candidato sindaco dovesse essere una figura inclusiva, accolta all’unanimità, e non essere assolutamente scelta con votazione a maggioranza».

«L’associazione Fare preso atto di questa spaccatura, auspica una ricomposizione delle forze politiche su un nome condiviso e suggerisce all’amico Sandro, per il bene della coalizione, di ritirare il proprio nome».

«Il quale se non intraprenderà questo percorso, non potrà essere assolutamente il candidato di Fare».

Fare: «Ci ritiriamo dal tavolo»

«Nel frattempo il direttivo delibera di ritirarsi dal tavolo non vedendo le condizioni per un’unità delle forze e valuta l’ipotesi di percorrere una strada politica che la veda protagonista con il proprio simbolo».

«L’associazione ritiene il comunicato stampa delle forze politiche in appoggio a Poli una strumentalizzazione e una forzatura. Fare, comunque, spera sempre in una ricomposizione delle forze politiche ed associative con maggiore serietà, saggezza e meno personalismi».

Martedì la riunione a livello provinciale

Peraltro, essendo Massa Marittima un comune sotto ai 15mila abitanti, la decisione sulle candidature avviene a livello provinciale e non comunale.

Il tavolo fra l’alleanza di centrodestra è in programma martedì 2 aprile. E qui si parlerà di Massa Marittima, ma anche di Scarlino. E ci sarà anche Fratelli d’Italia, assente nel comunicato diffuso giovedì 27.

Quindi, in sostanza, è ancora tutto da scrivere.

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