GROSSETO. In questi giorni la popolazione dell’Emilia-Romagna sta combattendo anima e corpo contro i danni dell’alluvione. Alcuni volontari sono partiti dalla Maremma per dare una mano e già alcune prime associazioni stanno cercando di raccogliere fondi da donare per gli aiuti.

L’aiuto di Cna

Anche Cna, l’associazione degli artigiani e della piccola e media impresa, si mobilita. Lo fa con un conto corrente dedicato alla raccolta di donazioni finalizzate a sostenere le aree più colpite, attivato da Cna nazionale. L’alluvione, infatti, oltre a provocare la tragica perdita di vite umane, ha distrutto proprietà, infrastrutture, aziende e creando gravi danni alle comunità locali.

È possibile donare sul conto corrente attivato a Bper, iban: IT07P0538702405000003846455. Indicando come causale: “Cna per l’emergenza in Emilia-Romagna”
Ogni donazione verrà utilizzata in modo responsabile e trasparente per fornire assistenza immediata alle realtà colpite.
Per informazioni è possibile contattare la sede territoriale di Grosseto al numero 05644711 o scrivendo alla mail: associazione@cna-gr.it

In campo anche la Cia agricoltori

Cia Grosseto, in linea con la Cia Nazionale, esprime la sua totale solidarietà alla popolazione e alle aziende agricole coinvolte in questa tragedia. L’evento ha causato danni incalcolabili.
In risposta a questa emergenza, la Cia – agricoltori italiani ha attivato una raccolta fondi per sostenere le popolazioni colpite ed è stato aperto un conto corrente dedicato, sul quale gli associati, ma non solo, possono effettuare donazioni. 

Il conto corrente è disponibile con il seguente IBAN IT72P0538703202000003845011. Nella causale è possibile scrivere “CIA-Agricoltori Italiani per l’Emilia-Romagna”

«Il primo nostro pensiero va alle famiglie delle vittime alle quali va la vicinanza e la solidarietà della Confederazione tutta – dice il presidente di Cia Grosseto, Claudio Capecchi – Un pensiero va anche a coloro che hanno perso tutto, case, aziende, bestiame e raccolti. In questo momento di tragedia, le accuse e le polemiche non servono, è importante invece mantenere il silenzio e lavorare per sostenere chi ha subito danni. Successivamente sarà possibile analizzare le responsabilità e agire di conseguenza. Dinanzi a questa tragedia, invitiamo l’Italia a unirsi nel dare supporto. Ogni aiuto può fare la differenza».