Lavorava come infermiera ma non lo era: blitz dei Nas Skip to content

Lavorava come infermiera ma non lo era: blitz dei Nas

L’intervento dei carabinieri ha scoperto una donna che esercitava la professione senza essere iscritta all’albo
L'infermiera esercitava la professione senza essere iscritta all'albo, i Nas hanno fatto i controlli nell'azienda dove lavorava
L’infermiera esercitava la professione senza essere iscritta all’albo, i Nas hanno fatto i controlli nell’azienda dove lavorava

GROSSETO. Esercitava la professione di infermiera senza essere iscritta all’albo nella provincia di Grosseto. La donna, è stata trovata grazie al controllo dei Nas e risulta cancellata dall’albo degli infermieri oramai da qualche mese.

In un’azienda della provincia

La donna svolgeva la professione d’infermiera in una struttura privata della provincia. Grazie all’intervento dei carabinieri, che hanno fatto un controllo incrociato fra le cancellazioni dell’albo e i dipendenti dell’azienda, è stata identificata. Ora risponderà alle sue azioni davanti alla legge.

Il presidente provinciale dell’Albo delle professioni infermieristiche, Nicola Draoli, esprime riconoscenza alle forze dell’ordine. «Tingraziamo i Nas per aver riscontrato la mancata iscrizione all’albo di questa persona che si spacciava per infermiera – dice Draoli – ringraziamo l’Arma per essersi immediatamente messa in contatto con Opi Grosseto per tutte le verifiche del caso».

«Si può verificare chi è iscritto o meno»

Ancora non si conoscono tutti i dettagli della storia. «Non sappiamo se la collega fosse in buona o cattiva fede – dice Draoli – Per noi è complicato comunicare con le aziende visto che gli infermieri non sono costretti a comunicare il datore di lavoro all’albo. Devono specificare solo la partita iva. Sta al titolare dell’attività controllare se il lavoratore è iscritto o meno. Se non c’è controllo da parte dell’azienda, poi rimane solo quello delle forze dell’ordine».

Nicola Draoli coglie anche l’occasione per ribadire che l’albo degli infermieri è pubblico e può essere visionato da chiunque. «Era da anni che sul nostro territorio non registravamo l’esercizio abusivo della professione – specifica Draoli – per fortuna è un evento molto raro».

«Questo episodio, non solo dimostra l’ottima collaborazione che c’è tra istituzioni – dice Draoli – ci permette anche di ricordare che la consultazione dell’albo dell’Ordine è pubblica e molto semplice. Chiunque può verificare se l’infermiere ha o meno i requisiti necessari alla professione. Sul nostro sito www.opigrosseto.it o sul sito della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche».

La trasparenza sul possesso dei requisiti è un elemento che tutela i cittadini. «La verifica non va sottovalutata – conclude Draoli – perché permette con certezza di capire se chi si occupa della cura e dell’assistenza è titolato a farlo e in regola con gli adempimenti previsti».

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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