«L'ascensore rischia di crollare dal tetto» | MaremmaOggi Skip to content

«L’ascensore rischia di crollare dal tetto»

Già nel 2018 era stato segnalato il pericolo all’amministratore di condominio: i condomini stanno valutando azioni legali
Una veduta di via Inghilterra

GROSSETO. Intrappolati in un palazzo di nove piani in via Inghilterra, dove, dal 3 marzo, l’ascensore è inutilizzabile. Sono 18 le famiglie che da quasi un mese sono costrette a salire e scendere rampe e rampe di scale. E qualcuno, anche a non poter uscire dal proprio appartamento, tanti sono gli scalini che lo separano dalla porta d’ingresso. Un condominio dove vivono 18 famiglie, molte composte da anziani. 

Costretto a trasferirsi per sottoporsi alle cure

Uno dei condomini, costretto a sottoporsi ad alcune cure salvavita, si è dovuto trasferire in una casa sul mare, per potersi recare all’ospedale. Perché non riesce a scendere e salire le scale, così come una donna di 86 anni che abita all’ultimo piano e che ha un problema cardiaco. L’anziana è stata costretta a rinviare tutte le visite perché non può salire e scendere le scale e la sua cardiopatia rischia di peggiorare

Il guasto all’ascensore del palazzo non è stato però un guasto improvviso. Dal 2018, l’ente notificato dal ministero delle Infrastrutture che si occupa della verifica dell’impianto, sta segnalando il problema. Ma i condomini, di quanto fosse grave la situazione, se ne sarebbero accorti quando, all’inizio di marzo, la società che si occupa delle revisione dell’impianto, ha disattivato l’ascensore, rendendolo inutilizzabile. Perché – appunto – l’ascensore rischia di crollare giù

I condomini sono sul piede di guerra e stanno ora valutando se intraprendere o meno azioni legali nei confronti dell’amministratore di condominio che dal 2018 ad oggi non avrebbe indetto un’assemblea straordinaria per risolvere il problema. 

Già il 1° giugno 2018 l’organismo di certificazione aveva scritto nel verbale, dopo il sopralluogo dell’ingegnere, che la tensione delle funi non era equiparata e che il limitatore di velocità, pur funzionando, presentava dei segni di vetustà. «Mancano i dispositivi per un accesso agevole e diretto in fosse – si legge ancora – È presente il rischio di caduta dal tetto». 

«Quando l’impianto è stato chiuso dopo l’ennesimo sopralluogo – dicono i condomini esasperati – siamo venuti a sapere quale fosse la reale situazione. Per quattro anni abbiamo rischiato che l’ascensore crollasse. il nostro è un palazzo di 9 piani: non vogliamo nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se i cavi non avessero retto». 

 

 

 

 

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