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La Maremma che fu diventa digitale

Taglio del nastro della Mediateca digitale della Maremma: dalla nevicata del ’56 alla partenza di Fogar per il giro del mondo, gli scatti che raccontano la provincia recuperati in digitale
La visita di Aldo Moro alla Paoletti

GROSSETO. Taglio del nastro, nel centro storico di Grosseto – al Chiasso delle Monache – della nuova sede della Mediateca Digitale della Maremma, grazie al contratto stipulato tra la Provincia di Grosseto e l’associazione Kansassiti APS che si è aggiudicata l’immobile con concessione triennale in comodato d’uso gratuito. 

Questa nuova sede – oltre ad ospitare fisicamente l’archivio e le attrezzature della mediateca – accoglierà una serie di attività inerenti al cinema: corsi di formazione, scuola di regia e recitazione, proiezioni e cineforum, presentazioni e mostre, workshop e laboratori su fotografia e arti visive. Tutte queste iniziative verranno accolte in un ambiente polivalente adeguatamente attrezzato e modulabile che potrà trasformarsi anche in sala cinematografica, laboratorio didattico, aula conferenze, spazio coworking.

Idee e progetti per il cinema e la cultura

Con l’obiettivo di creare un percorso di rigenerazione urbana, culturale e sociale grazie alla rete con soggetti e realtà associative: Clan, Vie dell’orto, Storie di Cinema, Clorofilla – circolo Festambiente, Archivio Gori, Arci Comitato territoriale grosseto – Arci Khorakhanè e la Fototeca della Maremma di Carlo Bonazza, la Mediateca diventerà un contenitore di idee e progetti ma soprattutto sarà uno spazio polifunzionale dedicato non solo al cinema ma anche all’arte visiva, alla fotografia e alla cultura indipendente. 

Tante iniziative sono pronte a partire nel 2024 grazie alla Fondazione Cr Firenze che da tre anni sostiene il progetto nell’ambito del Settore Arte, Attività e Beni Culturali. 

Un contributo fondamentale per l’avanzamento di questo progetto iniziato nel 2021 – che si aggiunge al premio ministeriale MIC, dove la Mediateca è stata riconosciuta ed inserita tra le cineteche di rilevanza nazionale – grazie ai quali l’associazione Kansassìti potrà continuare il suo lavoro di ricerca e valorizzazione della memoria audiovisiva della Maremma.

Foto, filmati e libri per scoprire la Maremma

La Mediateca sarà aperta tre volte a settimana (martedì 09 -13/15 -18; mercoledì 09-13/15 -18; giovedì 9-13) e sarà possibile sin da subito usufruire dello spazio studio allestito con monitor ad altissima risoluzione per la visione e la ricerca di filmati e documentari e arricchito da una esclusiva biblioteca cinematografica composta da oltre 100 volumi tra monografie e manuali.

Già in funzione – all’interno della sede – il laboratorio restauro delle pellicole fornito dei macchinari necessari per la salvaguardia della memoria e per la digitalizzazione delle pellicole. In questo ambito la grande novità è rappresentata dal recupero della collezione privata di Jacopo Pucci: straordinari documenti – girati magistralmente e in 35 mm- che ci raccontano la Grosseto di oltre cinquanta anni fa.

La grande nevicata del 1956, la demolizione del Palazzo Cosimini, Altidoro Polidori campione d’Europa di pugilato, l’alluvione del 1966, la partenza di Ambrogio Fogar da Castiglione della Pescaia per il giro del mondo in barca a vela, la storica promozione del Grosseto calcio in serie C nel 1974. 

Le attività di Kansassìti continueranno anche al di fuori della sede: eventi e rassegne di cinema all’aperto nei quartieri popolari della città e della provincia e nel centro storico di Grosseto. Confermato per la sua terza edizione il “CineHub Grossetano”: la rassegna di cinema nella settimana di ferragosto, incontri e film sotto le stelle nella suggestiva cornice delle Mura Medicee presso la piazza bassa del Molino. 

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