ORBETELLO. Ci sono partite che si giocano fuori dal campo, ma che valgono molto di più di un gol o una vittoria. Sabato 28 giugno, a partire dalle 20, lo stadio “Vezzosi” sarà teatro di un evento straordinario: la festa dell’Unione Sportiva Orbetello che ha vinto qualche mese fa il campionato di Prima categoria si trasforma, grazie al cuore e all’anima dei ragazzi della curva in una serata di benefica per sostenere Jessica Milani, giovane ragazza orbetellana affetta da una rara e dolorosa patologia, la Slipping Rib Syndrome.
Una sindrome invalidante, aggravata da una condizione connettivale ipermobile, che le ha compromesso le cartilagini costali inferiori, causandole dolori cronici, atrofia muscolare e una semiparalisi del diaframma. Jessica, ogni giorno, combatte una battaglia invisibile, ma profondamente reale.
Oggi, però, ha una possibilità concreta per tornare a respirare senza dolore: un intervento chirurgico altamente specializzato in Danimarca, presso una clinica che tratta i casi più complessi con tecniche avanzate e mirate a stabilizzare l’area danneggiata.
La curva scende in campo per la vita
A sostenerla, come una vera squadra, c’è la Curva Buscagnatti, dell’Orbetello, che ha deciso di metterci il cuore: un’iniziativa solidale che va oltre il tifo e si trasforma in un abbraccio collettivo. I tifosi, gli amici, le famiglie e l’intera comunità si stanno mobilitando per un’unica causa: aiutare Jessica a tornare a vivere una vita degna, libera dal dolore.
«Vi ringrazio davvero per questo gesto che significa tanto per me – ha scritto Jessica in un toccante messaggio rivolto a chi ha deciso di esserle vicino – Ci vediamo sabato 28 dalle 20 allo stadio Vezzosi, mi raccomando, numerosissimi… ne vale la pena».
Un’opportunità da non perdere
Durante la serata ci saranno momenti di sport, intrattenimento e condivisione. Tutto il ricavato sarà destinato a coprire le spese dell’intervento. Per chi non potrà esserci fisicamente, verranno fornite anche modalità alternative di donazione.
In un mondo che corre veloce, fermarsi ad aiutare può fare la differenza. E Orbetello ha deciso di farla, con il cuore in mano.
Partecipare significa sostenere. Partecipare significa esserci. Partecipare… significa sperare. In plauso ai ragazzi della Curva che ancora una volta stanno mostrando grande sensibilità, grande cuore.
