SEMPRONIANO. Sono circa 12 gli esemplari di wallaby portati al Centro recupero animali selvatici della Maremma (Crasm). Originari dell’Oceania, i marsupiali da anni si erano ambientati sull’isola dei Cipressi, sul lago di Pusiano (in Brianza).
I wallaby, molto simili a “canguri in miniatura”, sono animali che non superano il metro di altezza e raramente i 30 Kg di peso. Erano stati portati sull’isola dall’industriale Gerolamo Gavazzi, proprietario del terreno. Aveva fatto di quell’angolo di paradiso una piccola arca ospitante specie diverse.
L’isola ha accolto alcuni animali rimasti senza casa una volta chiuso lo zoo di Milano, tra cui gru coronate e pavoni. I marsupiali erano stati acquistati appositamente: ne erano stati portati 2 sull’isola, nel 1991. Negli anni poi gli esemplari sono decisamente aumentati, probabilmente sintomo che sull’isola dei Cipressi non stanno poi tanto male, lontani anche da eventuali predatori.
I wallaby spostati a Semproniano
Lo spostamento però sembra essere necessario, in quanto per la legge italiana risultano essere una specie pericolosa.
Risulterebbero essere pericolosi perché potrebbero essere veicolo di virus potenzialmente dannosi anche per l’uomo. Per questo, dovevano essere confiscati, anche se oramai per i bambini che visitavano l’isola erano divenuti un’attrazione.
I wallaby sono quindi arrivati a Semproniano, al Centro recupero animali selvatici. nei box, scortati dai carabinieri forestali della provincia di Como. Sono approdati a Semproniano alla conclusione della “due giorni di cattura” portata avanti con reti e trappole.
Un’operazione che ha messo insieme veterinari, vigili del fuoco, carabinieri forestali e addetti specializzati al recupero animali.
Nel Centro recupero vivranno rispettati nelle loro esigenze e senza particolari restrizioni se non quelle determinate dai confini, come tutti gli altri animali che il Centro ospita.
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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