GROSSETO. Partecipazione al di là delle più rosee previsioni alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nella Pubblica amministrazione e risultati esaltanti per la Cgil, Funzione pubblica e Federazione lavoratori della conoscenza. Ognuno dei 3 comparti – Enti locali, Ministeri e Agenzie, Scuola – ha, infatti, registrato un’affluenza dal 70 all’80% degli aventi diritto al voto (a Grosseto sono circa 10.000 persone) ha portato Cgil a un +58% nella scuola.
Il dettaglio dei risultati nella Funzione pubblica
Nel comparto delle funzioni centrali (ministeri e agenzie) ha votato l’80% degli aventi diritto; nelle funzioni locali l’85%; nella sanità e nella scuola il 70%.
La Funzione pubblica della Cgil, nell’ente Provincia di Grosseto, è il primo sindacato per rappresentatività con 91 voti su 161 votanti, nel Comune di Grosseto ha ottenuto 103 voti, piazzandosi come seconda rappresentanza nella Rsu. «Ci sono poi realtà come il Coeso – spiega il segretario provinciale della Fp-Cgil, Salvatore Gallotta – dove, con 86 voti, abbiamo ottenuto l’elezione di 6 rappresentanti sui 7 in palio.
Un motivo di grande soddisfazione – continua – è la partecipazione del 70% nell’area grossetana, con una crescita di 10 punti percentuali sul 2018. Un contributo determinante all’affermazione della Cgil in tutta l’Asl sudest. In sanità la Funzione pubblica grossetana è cresciuta del 4 per cento, con più di 600 voti sui 2.000 totali ottenuti fra Arezzo, Grosseto e Siena».
«Questo livello di partecipazione – sottolinea Gallotta – testimonia che lavoratrici e lavoratori riconoscono l’importanza di avere il sindacato come rappresentante dei loro interessi, tanto più in un momento delicato come questo. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno deciso li esprimere il proprio voto, investendo i nostri rappresentanti all’interno delle Rsu di una grande responsabilità per i prossimi tre anni»
L’exploit della Flc-Cgil nella scuola: 46 Rsu su 105
Su 3.067 votanti nel comparto scuola, la Cgil ha avuto 1.327 voti, pari al 43,3%. Su 105 Rsu totali, ha ottenuto la maggioranza in 46. In ogni Istituto la Cgil ha almeno un rappresentante e in più di 1/3 delle scuole ne ha 2 su 3. All’Isis Leopoldo II° di Lorena ha 4 membri su 6 nella Rsu. Una crescita del 58% di voti, rispetto alle elezioni del 2018. Grazie anche al costante incremento dei tesserati portato avanti dalla segreteria della Flc.
«Un grande risultato! Numeri importanti che fotografano l’impegno della nostra squadra e che raccontano tutto il lavoro svolto in questi anni – commenta Cristoforo Russo, segretario provinciale Flc Cgil – grazie al coraggio di prendere posizione, alla presenza costante tra i lavoratori, l’attenzione ai diritti dei precari.
Ma è un grande risultato anche in prospettiva futura: avere almeno una Rsu in ogni Istituto ci permetterà di seguire da vicino tutte le questioni, scuola per scuola. Riusciremo ad essere ancora più vicini ai lavoratori e ascoltarli, per dare loro le risposte di cui hanno bisogno e difendere tutti i giorni i loro diritti.
I lavoratori, scegliendo le Rsu della Cgil, hanno scelto e premiato un modello di sindacato, presente, competente e coraggioso; che firma quando è giusto firmare, ma che scende in piazza quando è necessario. Le nostre 46 Rsu (su 105 totali) sono la base per continuare il lavoro, per presidiare le scuole garantendo trasparenza ed equità. Un lavoro che da domani riprenderemo a fare anche con gli altri sindacati».
Premiato anche l’importante lavoro con i precari. La Cgil è l’unico sindacato in provincia ad avere un coordinamento dei precari, che garantisce un rapporto diretto. Non a caso il rappresentante dei precari, Valerio Entani, è stato il più votato di queste elezioni
nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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