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Invasione di topi in città, ecco come difendersi

Prosegue l’invasione di topi in città, la derattizzazione non basta. Ci sono una serie di regole da seguire
Invasione di topi in città, ecco come difendersi
Invasione di topi in città, ecco come difendersi

GROSSETO. Non solo a Marina, ora l’invasione di topi è in tutta la città. Il Comune corre ai ripari, ma serve la collaborazione dei cittadini.

Nelle ultime settimane, infatti, sono pervenute all’ufficio ambiente del Comune di Grosseto numerosissime segnalazioni relative ad un’anomala presenza di topi su tutto il territorio urbano.

Un fenomeno denominato “pullulazione” che non è limitato al nostro territorio, ma è esteso ad ampie zone della provincia e si è verificato, nel tempo, anche in altre zone d’Italia.

Da approfondimenti e ricerche effettuate dal Comune è emerso che si tratta di un fenomeno naturale ricorrente negli anni, complice il caldo estivo protrattosi a lungo e le scarse piogge.

Purtroppo, non è un evento prevedibile, né esistono misure di prevenzione attuabili.

Invasione di topi, la deratizzazione non basta

Per contrastare la presenza di topi nelle aree pubbliche, il Comune provvede in maniera continuativa alle attività di derattizzazione attraverso il posizionamento, monitoraggio e controllo di erogatori muniti di apposite esche, contenenti sostanze non impattanti sull’ambiente e non nocive per l’uomo e per le altre specie animali.

Alla luce dell’attuale situazione, l’Amministrazione ha già provveduto incrementare il numero di erogatori presenti sul territorio di circa il 50%, in base alle disponibilità economiche attuali, fino all’esaurimento delle risorse.

Tuttavia, per arginare quanto più possibile la presenza di topi, c’è bisogno anche della collaborazione di tutta la cittadinanza, che può contribuire attivamente seguendo una serie di norme di buon comportamento, già divulgate nell’ordinanza sindacale 120/2018, e ora rinnovate in una recente nota dell’Azienda USL Toscana Sud-Est.

Le buone regole da seguire

Queste le indicazioni principali:

  • mantenere pulite le aree esterne delle proprietà private, giardini ed aree verdi, eseguendo lo sfalcio periodico dell’erba, evitando di accumulare rifiuti, specie di tipo organico;
  • evitare nei garage, cantine e aree aperte l’accumulo di rifiuti e oggettistica che possano favorire la nidificazione dei roditori;
  • ove possibile, chiudere tutti i fori, fessure e passaggi presenti in pavimenti, soffitti e pareti esterne, specie nelle attività e industrie alimentari, dotando ogni apertura con l’esterno, come le prese d’aria, di rete metallica non superiore ai 4 millimetri, per impedire il rifugio di roditori;
  • evitare di lasciare cibo ai propri animali domestici in aree esterne o all’aperto;
  • non abbandonare nelle aree pubbliche rifiuti e resti di cibo;
  • non distribuire alimenti ad animali su aree pubbliche, con la sola eccezione per le colonie feline autorizzate, per le quali, ad ogni buon conto, si rammenta l’obbligo della rimozione di qualunque residuo di cibo al termine del momento di alimentazione dei gatti.

Seguendo queste semplici norme di buon comportamento, tutti i cittadini possono contribuire ad arginare il problema dei topi, sia in questa occasione contingente, che se il problema dovesse ripresentarsi negli anni a venire.

Qualora i privati cittadini intendessero installare, presso le proprie pertinenze, esche o trappole, invitiamo a voler prediligere sostanze non impattanti sull’ambiente e non pericolose per l’uomo e gli altri animali.

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  • nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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