FOLLONICA. Parcheggiano ovunque, senza una regola. E finché fanno solo quello, è consentito dal codice della strada. Il problema è quando il parcheggio dei camper diventa un accampamento, con scalette abbassate, sedie all’aperto, tenda allungata, se non una veranda. Però in città su questo c’è una certa tolleranza.
Tolleranza che non va giù agli operatori del turismo. Perché sono bastati i primi ponti di inizio stagione a far esplodere il fenomeno.
Federalberghi: «C’è senso di precarietà e cialtroneria»
Così gli operatori del settore turistico parlano di una vera e propria invasione di camper in ogni luogo e strada della città.
«Non è accettabile che chiunque si sposti con questi mezzi possa soggiornare in ogni angolo di Follonica – si legge nella nota del presidente di Federalberghi Maurizio Parrini -. Gli accampamenti sono ovunque e il senso di precarietà e cialtroneria che si riceve da questa situazione è una cosa che non possiamo accettare».
Parole chiare, inequivocabili che mirano anche al disegno politico che certamente entra di diritto là dove «permissivismo e scarsa lungimiranza» – dicono ancora – la fanno da padrone.
Secondo Maurizio Parrini, è incredibile come «questa amministrazione non ascolti le segnalazioni in merito alle criticità che emergono ogni anno, che ogni volta vengono ripetute senza poi trovare però una soluzione».
«Davvero non capiamo come sia possibile una tale mancanza di ascolto – continua la nota – e di comprensione del nostro punto di vista».
«Come strutture ricettive sono anni che avanziamo delle richieste, che non sono per noi stessi, ma per tutta l’immagine della città che con tanta fatica cerchiamo di promuovere; una di queste è quella relativa a questa presenza eccessiva di camper».
«Sappiamo perfettamente che non è di facile soluzione dal momento che per il codice della strada è un mezzo equiparato all’automobile, ma non basta per arrendersi davanti ad una situazione insostenibile».
«Ci sono Comuni però dove si è riusciti a trovare una regolamentazione, a trovare alternative sostenibili per la loro sosta, a limitarne la presenza davanti alle finestre o ai giardini delle case. Il problema è che non c’è la volontà politica».
Federalbeghi: «Controlli anche sui motorini truccati»
«Stesso atteggiamento si ha per i motorini truccati che più e più volte sono stati segnalati agli assessorati competenti. Oltre che irregolari, visto che montano una marmitta che non è quella con cui vengono venduti, danno un’immagine deprimente, vecchia, superata di una città caotica e senza il minimo controllo».
«La sostenibilità non può essere invocata solo quando serve all’immagine, ci vogliono i fatti che determinino un’inversione di tendenza senza la quale Follonica resterà sempre un paesone senza identità».
nasce dall’idea di Guido Fiorini e Francesca Gori
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