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Imprese Toscane e della Maremma: ecco i bandi per i finanziamenti

MaremmaOggi stringe una collaborazione con Telematica Italia, società di consulenza specialistica dedicata alle imprese per l’accesso ai finanziamenti agevolati, ai contributi a fondo perduto e ai crediti d’imposta: tutte le novità per le aziende

GROSSETO. Maremma Oggi stringe una collaborazione con Telematica Italia, società di consulenza specialistica dedicata alle imprese per l’accesso ai finanziamenti agevolati, ai contributi a fondo perduto e ai crediti d’imposta.

Telematica Italia assicura la copertura di tutto il territorio nazionale con sedi a Milano, Torino, Pisa, Livorno, Napoli, Lecce, Terni.

In questa nuova rubrica i lettori di Maremma Oggi troveranno i bandi della Toscana e della provincia di Grosseto.

Uno strumento utile alle startup, alle imprese e agli enti pubblici che vogliono crescere e sviluppare i propri progetti grazie alla finanza agevolata.

I bandi attivi in Toscana

Ecco tutti i bandi al momento attivi in Toscana. Le date indicano inizio e termine ultimo per presentare le domande.

Danni da predazione, al via richiese per indennizzi

19 Feb 2025 Toscana periodo: 1 novembre 2024 – 31 ottobre 2025 

La Regione Toscana riconoscerà alle aziende zootecniche un rimborso per i danni causati dalla predazione da parte di lupi.

Nel bilancio regionale sono stati riservati 500.000 euro con i quali potranno essere indennizzate per i danni da predazione provocati dal lupo al bestiame allevato, le piccole, medie e micro imprese che svolgono attività di allevamento zootecnico di tipo ovino, caprino, bovino, bufalino, suino, equino e asinino, la cui UPZ (Unità Produttiva Zootecnica) è situata nel territorio regionale. 

La concessione del contributo è subordinata all’accertamento del danno da predazione da parte del veterinario dell’azienda USL territorialmente competente e all’applicazione in azienda di almeno una misura di prevenzione (a tutela e protezione degli animali allevati) da parte dei beneficiari, quali: recinzioni di sicurezza, strutture ad uso ricovero e cani da guardiania. 

Le domande potranno riguardare i danni da predazione subiti dalle aziende zootecniche tra il 1° novembre 2024 e il 31 ottobre 2025

Dovranno essere presentate attraverso il sistema informativo di ARTEA  direttamente al Settore della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale responsabile dell’istruttoria, immediatamente dopo l’avvenuta certificazione da parte del veterinario dell’Azienda USL dell’avvenuto evento predatorio, e comunque entro i 60 giorni successivi alla data dell’evento predatorio.

Vino, 11 mln per ristrutturazione e riconversione vigneti

 11 febbraio 2025 Toscana – in attivazione

Sono stati stanziati 11.000.000 di risorse comunitarie per l’intervento di “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti”. Lo ha deliberato la Regione Toscana attivando l’intervento settoriale – che rientra tra le opportunità promosse nell’ambito di Giovanisì – per la campagna 2025/2026.

Beneficiarie dell’intervento sono le persone fisiche o giuridiche su tutto il territorio toscano che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto valide. 

L’intervento riguarda tutte le varietà idonee alla coltivazione sul territorio della Regione Toscana e i vigneti oggetto del sostegno devono avere un minimo di 3.300 ceppi per ettaro. 

La superficie minima oggetto dell’intervento è pari a 0,5 ettari, ridotti a 0,3 ettari per le aziende con superficie vitata pari o inferiore ad un ettaro e a 0,1 ettari per gli interventi realizzati nelle zone di produzione dei seguenti vini a denominazione di origine protetta: Candia dei Colli Apuani, Colli di Luni, Ansonica Costa dell’Argentario, limitatamente al comune di Monte Argentario, Elba, nonché nel territorio delle isole toscane, e per gli interventi realizzati su vigneti storici/eroici.

Le azioni di ristrutturazione e riconversione dei vigneti devono essere realizzate entro tre anni dalla data di finanziabilità della domanda.

Per rendere la misura più efficace e garantirne l’accesso al maggior numero possibile di imprese, è stato disposto che la superficie massima ammissibile a contributo per ciascuna Unità Tecnico Economica (UTE) non può superare i 15 ettari.

Il contributo è concesso attraverso il pagamento anticipato del sostegno per un importo pari all’80% del contributo richiesto, con successivo pagamento del saldo per la rimanente quota del 20%.

Agevolazioni per accesso al credito

Toscana 21-01-2025 – Scadenza non prevista

Fidi Toscana propone nuove agevolazioni per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese toscane alla luce delle novità introdotte dal Fondo Centrale di Garanzia.

Con i nuovi prodotti Fidi Toscana garantisce fino all’80% i finanziamenti di breve termine e per liquidità, fornendo alle banche convenzionate una garanzia più elevata rispetto all’accesso diretto al Fondo (dal 1° gennaio 2025 pari al 50%) e alle imprese garantite la possibilità di accrescere l’accesso al credito.

Nel dettaglio, i prodotti proposti sono: 

  • garanzia a prima richiesta con Fondo di Garanzia PMI;
  • garanzia a prima richiesta e sussidiaria. 

In arrivo contributi per interventi di formazione continua

Toscana 15-01-2025 Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando

La Regione Toscana ha approvato gli elementi essenziali dell’avviso per la realizzazione di interventi di formazione continua collegati ai protocolli territoriali tra Regione, Province e Parti sociali di cui al “Nuovo Patto per il Lavoro della Regione Toscana” – Misura G.

I progetti formativi possono essere presentati da:

  • un’impresa da sola o in partenariato con altre imprese interessate alla formazione dei propri lavoratori; 
  • una o più agenzie formative in partenariato, di cui siano destinatarie imprese già individuate in sede di candidatura. In tal caso la candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione delle imprese destinatarie. Inoltre, per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa sull’accreditamento;
  • un partenariato tra agenzia formativa e impresa/e interessate alla formazione dei propri lavoratori. Anche in tal caso, per la realizzazione dei progetti è necessario che l’agenzia formativa sia in regola con la normativa sull’accreditamento.

Vi è l’obbligo di individuazione delle imprese destinatarie in fase di presentazione delle domande. Le imprese destinatarie devono avere la sede interessata alla formazione (sede legale o unità locale o sede secondaria) sul territorio della Regione Toscana ed essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio o al Rea (Repertorio economico amministrativo) della Camera di Commercio territoriale competente della Toscana.

I destinatari degli interventi per le imprese individuate sono lavoratrici e lavoratori, anche interessate/i da ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, inquadrate/ i in una delle seguenti modalità:

  • contratto a tempo indeterminato (escluso contratto di apprendistato);
  • contratto a tempo determinato;
  • titolare-amministratore/amministratrice d’azienda;
  • socio/a lavoratore di cooperativa;
  • coadiuvante familiare.

Per la definizione del finanziamento pubblico si applicano le Unità di costo standard (Ucs) per la “formazione a persone occupate” definite nel Regolamento delegato (UE) 2023/1676 (Tabella 3A) per la Toscana – Unità di Costo Standard: 26,51 euro per ora formazione a partecipante. Ai fini del calcolo del costo del progetto possono essere conteggiate le ore di FAD sincrona. L’intervento si realizza in regime de minimis con intensità dell’aiuto al 100%.

I progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a 40.003,59 euro (=1509h) e non superiore a 129.978,53 euro (=4903h). Non possono comunque essere superati gli importi massimi destinati a ogni singola provincia. L’importo verrà riconosciuto per un numero di ore non frazionabile.

Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando. 

Presto bando formazione per certificazione parità di genere

Toscana 15-01-2025 Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando

La Regione Toscana ha definito gli elementi essenziali di un avviso pubblico per la concessione di finanziamenti per progetti di formazione propedeutica all’ottenimento della certificazione della parità di genere nelle imprese toscane.

I progetti formativi possono essere presentati da agenzie formative in qualità di soggetti proponenti singoli.

Vi è l’obbligo di individuazione delle imprese destinatarie che intendano conseguire la certificazione della parità di genere in fase di presentazione delle domande. Le imprese destinatarie devono:

  • essere attive;
  • avere la sede interessata alla formazione (sede legale o unità locale o sede secondaria) sul territorio della Regione Toscana;
  • essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio o al Rea (Repertorio economico amministrativo) della Camera di Commercio territoriale competente della Toscana.

I destinatari delle azioni candidate sono lavoratrici e lavoratori occupati presso le suddette imprese in unità localizzate nel territorio regionale, inquadrate/i in una delle seguenti modalità:

  • contratto a tempo indeterminato (escluso contratto di apprendistato);
  • contratto a tempo determinato;
  • titolare/amministratrice/tore di impresa/ente/associazione – socia/o lavoratrice/tore di cooperativa – familiari coadiuvanti ovvero chi collabora con il titolare di impresa, senza avere un rapporto di lavoro regolato da un contratto.

Per la definizione del finanziamento pubblico si applicano le Unità di costo standard (Ucs) per la “formazione a persone occupate” definite nel Regolamento delegato (UE) 2023/1676 (Tabella 3a) per la Toscana: Unità di Costo Standard – 26,51 euro per ora formazione a partecipante.

Verrà applicata l’intensità di aiuto del 100%. I progetti sono finanziabili per un importo non superiore a 149.993,58 euro (=5658h) e non inferiore a 10.020,78 euro (=378h). L’importo verrà riconosciuto per un numero di ore non frazionabile.

Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando.

Via al finanziamento percorsi Ifts nelle filiere produttive

Toscana 14-01-2025/31-03-2025  

La Regione Toscana comunica che entro le 13.00 del 31 marzo 2025 possono essere presentate le domande per il bando che garantisce un sostegno alla realizzazione di percorsi Ifts per specializzazione nelle filiere: Agribusiness, Chimicafarmaceutica, Meccanica ed Energia, Moda, ICT, Carta, Marmo, Turismo e Cultura, Nautica e Logistica, Edilizia e Servizi alle Imprese.

I progetti possono essere presentati e devono essere attuati da una associazione di scopo (Ats), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente da un pool di almeno un rappresentante per ognuna delle seguenti tipologie di soggetti:

  • un soggetto capofila che dovrà essere un organismo formativo in regola con la normativa sull’accreditamento;
  • un istituto scolastico di istruzione secondaria superiore, statale o paritario, avente sede nel territorio regionale;
  • un’università degli studi avente sede nel territorio regionale;
  • una o più imprese aventi un’unità produttiva nel territorio regionale.

Destinatari dei percorsi Ifts sono giovani e adulti, non occupati o occupati in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • diploma professionale di tecnico;
  • diploma di istruzione secondaria superiore;
  • ammissione al quinto anno dei percorsi liceali;
  • coloro che non sono in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, previo accreditamento delle competenze acquisite in precedenti percorsi di istruzione, formazione e lavoro successivi all’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

La domanda e la documentazione allegata prevista dall’avviso deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse3

Aziende agricole, premi per bulatura: parte il bando

Toscana 13-01-2025/15-05-2025  

La Regione Toscana comunica che dal 15 gennaio 2025 è attivo lo sportello del bando che attua per l’annualità 2025 l’intervento SRA06 – ACA6 “Cover crops” del Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027, limitatamente all’azione 6.2 “Bulatura“.

Il bando è finalizzato ad erogare per cinque anni un premio per ettaro di seminativo interessato dalla pratica della bulatura secondo gli impegni stabiliti nel bando stesso. È previsto un pagamento annuale per ettaro di seminativo a favore dei beneficiari che si impegnano a introdurre la pratica della bulatura, ossia la trasemina di leguminose su cereali, per un periodo di cinque anni.

I soggetti ammessi a presentare la domanda di aiuto sono: 

  • agricoltori singoli o associati;
  • enti pubblici gestori di aziende agricole.

L’impegno decorre a partire dal 1° gennaio 2025.

L’aiuto consiste nell’erogazione di un premio annuale pari a 209 euro per ettaro di coltura autunno vernina (SOI) interessata da trasemina di leguminose.

La domanda deve essere presentata entro il 15 maggio 2025, mediante procedura informatizzata, sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

Sostegno ai Gruppi operativi Pei Agri: via alle domande

Toscana 13-01-2025/31-03-2025

La Regione Toscana comunica che è attivo lo sportello del bando che attua l’intervento SRG01 “Sostegno ai Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione  in agricoltura (Pei Agri)” al fine di sostenere la realizzazione dei progetti di innovazione dei Gruppi operativi stessi che si costituiscono a seguito della selezione delle proposte presentate. I progetti devono essere finalizzati ad individuare una soluzione concreta e innovativa per consentire alle aziende agricole e forestali di risolvere un problema specifico oppure di sfruttare una particolare opportunità.

I soggetti ammessi nei partenariati di progetto sono:

  • imprese agricole e/o forestali (in forma singola e/o associata) con sede legale e/o operativa nel territorio regionale;
  • altre imprese operanti nelle aree rurali rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo Operativo;
  • enti pubblici e/o imprese private operanti nel settore della ricerca e/o della formazione;
  • soggetti prestatori di consulenza;
  • altri soggetti del settore agricolo, alimentare e forestale, dei territori rurali e della società civile rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi del Gruppo Operativo;
    imprese attive nel campo dell’ICT (Information and Communication Technologies);
  • Adg nazionale, Regioni e Province autonome anche attraverso i loro Enti strumentali, Agenzie e Società in house.

Il numero minimo di soggetti partecipanti ad un Gruppo Operativo è 3, ed è obbligatoria la presenza di almeno 2 imprese agricole e/o forestali e 1 soggetto pubblico e/o privato operante nel settore della ricerca.

Tutti i soggetti che prendono parte al GO devono avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale, ad esclusione degli “Enti pubblici e/o privati operanti nel settore della ricerca” che possono avere sede legale e operativa anche al di fuori del territorio regionale. Il capofila deve avere sede legale o unità operativa sul territorio regionale.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile. L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto è pari a 270.000 euro. Non sono ammessi progetti con contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 70.000 euro.

Il contributo pubblico minimo concedibile per beneficiario, nell’ambito di un progetto di GO, è pari a 5.000 euro.

Al fine della richiesta del sostegno previsto dal bando, si procede in due fasi:

  • prima fase: il capofila deve presentare, entro le 13.00 del 28 febbraio 2025, una istanza iniziale contenente:
    • dati identificativi del soggetto capofila;
    • dati identificativi del referente/coordinatore del progetto;
    • dati identificativi di tutti i partner del progetto;
    • dati del progetto;
    • allegare: dichiarazione d’intenti ovvero atto costitutivo dell’accordo se già stipulato, formulario del progetto, altri documenti che si ritiene necessari;
  • seconda fase: dall’11 marzo 2025, tutti i richiedenti, compreso il capofila, presentano le domande di sostegno entro le 13.00 del 31 marzo 2025 inserendo quanto richiesto dalla modulistica e riferendosi allo specifico Gruppo operativo a cui partecipano.

L’istanza e la domanda di sostegno devono essere presentate mediante procedura informatizzata, impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA (di seguito “Anagrafe ARTEA”) raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

In arrivo contributi per Comunità Energetiche

Toscana 13-01-2025

La Regione Toscana pubblicherà un bando che ha come obiettivo la promozione di progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per le Comunità Energetiche nel proprio territorio.

Sono soggetti destinatari:

  • Comunità Energetica Rinnovabile (CER) già costituita;
  • Enti Locali (Comuni, Province, Città Metropolitane, Unioni di Comuni) in qualità di membri/soci della CER;
  • Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere) in qualità di membri/soci della CER;
  • micro, piccola o media impresa in qualità di membri/soci della CER.

La domanda, ai fini dell’ammissibilità, deve prevedere un progetto che consegue una produzione di energia da fonti rinnovabili degli interventi finalizzata alla CER.

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento: 

  • impianti solari fotovoltaici;
  • impianti eolici;
  • impianti micro e mini idroelettrico;
  • sistemi di accumulo per impianto solare fotovoltaico.

I sistemi di accumulo devono essere realizzati ad integrazione dell’impianto solare fotovoltaico incluso nel progetto, pena la non ammissibilità degli stessi.

L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 20.000 euro.

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in conto capitale. Per ogni impianto deve essere presentata una singola domanda di contributo ed è riconosciuto al massimo il 40% in caso di impianto solare fotovoltaico o il 30% nei restanti casi dell’importo della spesa ammissibile minore tra: 

  • la spesa ammissibile dichiarata ed effettivamente sostenuta per l’investimento;
  • il massimale di spesa ammissibile previsto per l’investimento.

L’importo di contributo concedibile complessivo per ciascuna domanda (CER membri) non potrà essere superiore a 500.000 euro.

Il bando sarà pubblicato entro gennaio 2025.

Impresa Digitale

Toscana 13-01-2025/ Scadenza: a esaurimento risorse disponibili

Dalle 10.00 del 13 gennaio 2025 e fino a esaurimento risorse possono essere presentate le domande per il bando con cui la Regione Toscana agevola la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare e rafforzare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nelle imprese, attraverso l’acquisizione di servizi per l’innovazione.

Sono soggetti destinatari micro, piccole e medie imprese, professionisti, forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno 3 imprese/professionisti, forme associative senza personalità giuridica costituite da almeno 3 imprese/professionisti.

I requisiti di ammissibilità devono essere in capo ai singoli soggetti. I suddetti soggetti devono operare nei settori alle attività economiche del manifatturiero, turismo e commercio come individuati nella delibera di giunta n. 1155/2023 purché la loro attività non rientri nei settori esclusi dall’ambito d’intervento del Fesr (art. 7, Reg UE 1058/2021).

L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a 10.000 euro e non superiore a 150.000 euro.

La domanda deve essere presentata per via telematica, sul nuovo sistema informativo “Sistema Fondi Toscana” (SFT) disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it/

Investimenti produttivi aziende agricole: via al bando

Toscana, dal 15 marzo al 16 maggio 2025

Aziende agricole: dal 15 marzo 2025 al 16 maggio 2025 è attivo lo sportello del bando con cui la Regione Toscana incentiva la valorizzazione delle strutture aziendali, l’incremento della produttività e l’adeguamento della struttura dei costi e dei ricavi aziendali.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 c.c., con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura, ovvero imprenditori che, tenuto conto della esclusione predetta, esercitano l’attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse.

L’intensità del sostegno è pari al:

  • 65% (contribuzione base);
  • 80% (giovane agricoltore che soddisfa i requisiti previsti dal bando);

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di sostegno ammonta a 350.000 euro. È inoltre previsto un massimale di contributo di 1.000.000 euro erogabile a ciascun beneficiario per la durata dell’intero periodo di programmazione con riferimento all’intervento SRD01.

Non sono ammesse domande di sostegno con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 15.000 euro.

La domanda deve essere presentata mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA, raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

Silvicoltura, in arrivo bando per avvio nuove imprese

Toscana 3 Febbraio 2025  – in attivazione

Sarà sostenuto l’avvio di nuove imprese che operano nel settore forestale e che svolgono attività di selvicoltura. La Regione Toscana ha appena approvato le disposizioni del bando SRE03 “Avvio di nuove imprese connesse alla silvicoltura” Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 che conta su una dotazione finanziaria di 2.000.000 euro.

Le nuove imprese che potranno partecipare al bando possono operare nel settore forestale e svolgere attività di selvicoltura, utilizzazioni forestali, gestione, difesa e tutela del territorio così come sistemazioni idraulico-forestali, nonché una prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi.

I beneficiari potranno contare su un premio di 40.000 euro per avviare una nuova impresa forestale ed avranno tempo 36 mesi per mettere a regime il proprio piano aziendale.

Aziende agricole, via all’indennità zone svantaggiate

Toscana 10 Feb 2025 – 15 maggio 

La Regione Toscana comunica che entro il 15 maggio 2025 è possibile presentare domanda per il bando che punta ad attenuare il rischio di abbandono dell’attività agricola in zone svantaggiate in modo da garantire un maggior presidio del territorio, anche ai fini della prevenzione del dissesto idrogeologico.

Nel dettaglio, il bando prevede l’attivazione delle tre seguenti sotto misure:

  • 13.1 Indennità in zone montane;
  • 13.2 Indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane;
  • 13.3 Indennità in altre zone soggette a vincoli specifici.

I soggetti beneficiari del sostegno sono gli agricoltori in attività.

L’indennità massima erogabile ad ettaro è pari a:

  • 450 euro/ha per la sottomisura 13.1 Indennità in zone montane;
  • 250 euro/ha per la sottomisura 13.2 Indennità in zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane; 
  • 250 euro/ha per la sottomisura 13.3 Indennità in altre zone soggette a vincoli specifici.

L’importo può ridursi in base all’estensione della superficie ammissibile per beneficiario (maggiore è la superficie in conduzione all’azienda, minore è l’importo).
Inoltre, nel caso in cui i fondi disponibili non siano sufficienti a coprire il fabbisogno totale, l’indennità per singola domanda è ridotta proporzionalmente in base al rapporto tra l’effettiva disponibilità finanziaria e il fabbisogno finanziario totale.
Il premio minimo liquidabile per domanda non può essere inferiore a 250 euro.

Certificazione Parità di Genere

Toscana – bando attivo dal 27/2

La Regione Toscana comunica che dal 27 febbraio 2025 è attivo lo sportello del bando per la presentazione di progetti relativi alla realizzazione di interventi di formazione propedeutici all’acquisizione della certificazione di parità di genere

I progetti formativi possono essere presentati da agenzie formative in qualità di soggetti proponenti singoli. Non sono ammissibili partenariati. La candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione/domanda di aiuto delle imprese destinatarie. 

Le imprese destinatarie della formazione devono:

  • essere attive;
  • avere la sede interessata alla formazione (sede legale o unità locale o sede secondaria) sul territorio della Regione Toscana;
  • essere iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio o al Rea (Repertorio economico amministrativo) della Camera di Commercio territoriale competente della Toscana.

Per la definizione del finanziamento pubblico si applicano le Unità di costo standard (UCS) per la “formazione a persone occupate” definite nel Regolamento delegato (UE) 2023/1676 (Tabella 3a) per la Toscana:

  • Unità di costo standard: 26,51 euro per ora formazione a partecipante.
    Il costo del progetto sarà uguale a: 26,51 euro x n° ore formazione previste x n° partecipanti.

I progetti sono finanziabili per un importo non superiore a 149.993,58 euro (=5658h) e non inferiore a 10.020,78 euro (=378h). L’importo verrà riconosciuto per un numero di ore non frazionabile.

Lo sportello rimane aperto per la presentazione delle domande fino alle 12.00 del 31 gennaio 2026, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili, tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE.

 Silvicoltura, parte il bando per avvio nuove imprese

 Toscana 27 febbraio – 30 aprile 

Dal 27 febbraio 2025 al 30 aprile 2025 è possibile presentare domanda per il bando della Regione Toscana SRE03 “Avvio di nuove imprese connesse alla silvicoltura”, finalizzato alla concessione di un sostegno all’avvio di nuove imprese che operano nel settore forestale e che svolgono attività di selvicoltura, utilizzazioni forestali, gestione, difesa e tutela del territorio e sistemazioni idraulico-forestali, nonché di prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi. 

Sono ammessi a presentare domanda di sostegno e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  • persone fisiche che vogliano insediarsi come nuova PMI, anche non titolari della gestione di superfici forestali, che opereranno nel settore forestale o di prima trasformazione del legno come attività prevalente con codice ATECO principale n. 02 o 16;
  • PMI, anche non titolari della gestione di superfici forestali, iscritte alla Camera di commercio che operano da non più di 24 mesi (precedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno) nel settore forestale o di prima trasformazione del legno come attività prevalente con codice ATECO principale n. 02 o 16;
  • PMI che intendono modificare la loro attività prevalente variandola nel settore forestale o di prima trasformazione del legno con codice ATECO principale n. 02 o 16.

Non sono ammissibili gli insediamenti in imprese di sola commercializzazione e le imprese diverse dalle PMI. 

Per poter essere ammessi al sostegno e poter ricevere il relativo pagamento i richiedenti devono dichiarare in domanda di sostegno di essere consapevoli che devono soddisfare i seguenti requisiti di ammissibilità: 

  • avere, al momento di presentazione della domanda, un’età di almeno 18 anni (compiuti) e non superiore a 60 anni (61 non compiuti);
  • insediarsi per la prima volta in forma singola o societaria (società di persone, di capitale o cooperativa) in qualità di titolare d’impresa o capo azienda;
  • presentare un Piano Aziendale;
  • aver assolto gli obblighi scolastici; 
  • la costituzione della nuova impresa non deve derivare da un frazionamento di un’impresa preesistente, anche agricola, o di un’azienda che deriva da un frazionamento di un’azienda familiare di proprietà di parenti/affini o da una suddivisione di una società in cui siano presenti parenti/affini. 

È prevista la concessione di un sostegno forfettario in conto capitale pari a 40.000 euro ai soggetti che avviano nuove imprese nel settore forestale che svolgono come attività prevalente la selvicoltura, le utilizzazioni forestali, la gestione, difesa e tutela del territorio e sistemazioni idraulico-forestali, nonché la prima trasformazione e commercializzazione dei prodotti legnosi e non legnosi (codice ATECO principale 02 o 16). 

Trattandosi di un sostegno forfettario in conto capitale non sono previste spese ammissibili e non ammissibili. 

Contributi PCTO, certificazioni e doppia transizione – Grosseto: Livorno 24 febbraio – 21 novembre

La Camera di Commercio Maremma e Tirreno ha pubblicato tre bandi che prevedono contributi per le imprese del territorio: 

  • bando per le certificazioni di qualità – anno 2025: la misura prevede contributi fino a 2.450 euro per per supportare l’acquisizione di certificazioni funzionali ai percorsi di sviluppo aziendali; 
  • bando Doppia Transizione: Digitale ed Energetica – anno 2025: la misura prevede contributi fino a 4.750 euro per promuovere un’economia inclusiva e sostenibile attraverso la trasformazione digitale ed energetica delle imprese;
  • bando per la concessione di contributi alle imprese per la realizzazione di pcto con la certificazione di competenze – anno 2025: la misura prevede contributi fino a 3.550 euro per esperienze in azienda, tramite PCTO al fine della certificazione delle competenze degli studenti coinvolti.

Le domande devono essere presentate dal 24 febbraio al 21 novembre 2025.

Nuova ondata di contributi per le PMI – Grosseto-Livorno: 24 febbraio – 27 novembre 

 La Camera di Commercio Maremma e Tirreno ha pubblicato i bandi 2025 a sostegno delle PMI del territorio: 

  • bando per il sostegno delle imprese di vicinato con l’obiettivo di supportare il mantenimento e la crescita dei negozi di vicinato che esercitano l’attività di commercio al dettaglio e degli esercizi di ristorazione e somministrazione. Previsto un contributo massimo di 3.000 euro. Le domande devono essere presentate dal 24 febbraio al 21 novembre 2025
  • Premio impresa sostenibile anno 2025 per valorizzare le imprese che si sono distinte nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale, economica e digitale, dimostrando spirito di adattamento e capacità di innovazione di fronte alle nuove esigenze di mercato nonché attenzione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) di cui all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, nell’ottica di garantire i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Le domande devono essere presentate dal 18 febbraio al 20 maggio 2025;  
  • bando per l’internazionalizzazione delle imprese per promuovere la competitività delle imprese supportandole nell’acquisizione di servizi destinati allo sviluppo del commercio internazionale. Previsto un contributo massimo di 3.000 euro. Le domande devono essere presentate dal 24 febbraio al 21 novembre 2025. 

In arrivo aiuti partecipazione PMI a Expo 2025 Osaka – Toscana – 25 febbraio: presentazione domanda dal 17 marzo 

La Regione Toscana ha approvato i criteri essenziali del bando di prossima uscita che mira a sostenere la partecipazione delle PMI all’Esposizione Universale Expo 2025 Osaka ed in particolare alla settimana tematica della Regione individuata dal 13 al 19 luglio 2025.

Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, aventi sede legale e/o unità locale in Toscana, e operanti nei settori di attività manifatturiero, turismo e commercio. Nei casi di Consorzi, Società Consortili o Reti-Soggetto i codici Ateco delle singole imprese consorziate/aderenti alle reti devono corrispondere ai suddetti settori. Nel caso di ATI/ATS e Reti contratto i soggetti devono essere minimo 3 ed avere codice Ateco corrispondente ai suddetti settori. 

Il costo totale dell’intervento ammissibile va da un minimo di 10.000 euro ad un massimo differenziato sulla base della forma (singola o aggregata) e dimensione d’impresa e delle tipologie di servizi.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto erogato anche nella forma di voucher fino ad un massimo del 50% delle spese di investimento ritenute ammissibili con differenziazione sulla base della tipologia dei servizi e della dimensione d’impresa come riportato nelle tabelle allegate.

Sono previste maggiorazioni del 5% e del 10%. 

La fase della presentazione della domanda di agevolazione sarà gestita sul portale di Sviluppo Toscana SpA a far data dal 17 marzo 2025.

Aperto bando “Sostegno investimenti produttivi – Linea BEI” – Toscana – 26 febbraio  

La Regione Toscana comunica che si apre il 10 marzo 2025 lo sportello del bando che prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto (contributo in c/interessi e in c/commissione di garanzia) sui finanziamenti concessi alle PMI toscane dalle banche individuate dalla Regione Toscana, nell’ambito della linea di credito “Regione Toscana EU blending 2023-0118” della Banca Europea degli Investimenti (di seguito “BEI”). 

Sono soggetti destinatari micro, piccole e medie imprese e professionisti.

I progetti ammissibili si suddividono in:

  • progetti di investimento in beni materiali e immateriali; 
  • progetti di investimento “Green” in beni materiali e immateriali che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, e a processi di economia circolare. 

L’importo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a 70.000 euro e superiore a 5.000.000 euro in funzione degli importi ammissibili previsti dalle disposizioni operative del Fondo di garanzia per le PMI. 

In sintesi è previsto un finanziamento bancario pari al 100% del progetto d’investimento (importo minimo 70.000 euro) comprendente:

  1. progetti di investimento in beni materiali ( impianti, macchinari, attrezzature e altri beni, fabbricati strumentali) e immateriali ( diritti di brevetto e licenze);
  2. progetti di investimento “Green” in beni materiali e immateriali che concorrono alla lotta al cambiamento climatico, all’efficientamento energetico, anche attraverso nuove fonti rinnovabili e modalità sostenibili, e a processi di economia circolare.

Previste  anche spese di manutenzione straordinaria relative ad ampliamenti, ammodernamenti e altri miglioramenti nei limiti del 30% dell’importo dell’intero progetto.

La durata del finanziamento è di 10 anni – di cui 24 mesi di preammortamento;

È prevista una sovvenzione in c/interessi pari all’80% del Valore Attuale degli interessi (90% in caso di investimenti Green) + l’abbattimento del costo delle commissioni di garanzia pari all’1,5% del finanziamento garantito ( importo massimo 12.000 euro).

La domanda deve essere presentata per via telematica sul sistema informativo Sistema Fondi Toscana” (SFT), disponibile all’indirizzo https://sft.sviluppo.toscana.it/.

 

In arrivo aiuti contro estinzione specie animali autoctone – Toscana – 26 febbraio 

La Regione Toscana ha stanziato 149.178 euro a sostegno delle aziende agricole per incentivare il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico regionale.

Il sostegno consiste nell’erogazione di contributi per l’acquisto di animali riproduttori maschi e femmine delle specie e razze di interesse zootecnico. Il sostegno viene corrisposto come contributo in conto capitale a fronte della spesa sostenuta per l’acquisto degli animali, secondo i tassi previsti.

Possono accedere al sostegno gli imprenditori agricoli singoli e associati che attuano interventi finalizzati al miglioramento genetico di specie bovine, ovine, caprine, bufaline, equine, asinine, suine, mediante l’acquisto di capi riproduttori iscritti nei rispettivi Libri Genealogici.

Verrà concesso un contributo fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile per l’acquisto di riproduttori maschi e fino al 40% per l’acquisto di riproduttori femmine. La percentuale di contribuzione potrà essere ridotta in maniera proporzionale secondo le risorse disponibili e le richieste presentate e secondo le modalità previste dal bando di attuazione.

Sono ammissibili gli acquisti di animali riproduttori e le spese sostenute, nei limiti dell’importo previsto nel bando di attuazione dell’intervento, dal 1° aprile 2025 e fino al 31 marzo 2026.

Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando

Arti visive: contributi per promuovere creatività – Toscana – 26 febbraio 

La Regione Toscana, con il bando “Toscanaincontemporanea 2025”, intende finanziare progetti che promuovono la produzione, la conoscenza e la diffusione della creatività contemporanea nel campo delle arti visive contemporanee, attuati da enti pubblici, università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, associazioni, fondazioni e altri soggetti, sia pubblici che privati, che operino in ambito culturale senza fine di lucro nel territorio toscano.

Possono presentare richiesta di contributo i soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro che operano in ambito culturale sul territorio regionale della Toscana (con esclusione delle persone fisiche). Coloro i quali presentano domanda di contributo dovranno indicare la linea di intervento per la quale intendono partecipare:

  • linea di intervento 1 – dedicata a quei soggetti, sia pubblici che privati, i quali abbiano una solida e strutturata competenza nel campo delle arti visive contemporanee, i quali possano dimostrare una pluriennale esperienza nella gestione e nell’organizzazione di eventi di forte impatto sul pubblico che abbiano contribuito alla crescita culturale della comunità e del territorio di riferimento:
    • percentuale di cofinanziamento NON inferiore al 40% del costo totale del progetto;
    • contributo regionale richiesto NON superiore a 20.000 euro;
  • linea di intervento 2 – dedicata a quei soggetti, sia pubblici che privati, i quali iniziano a muovere i primi passi o hanno maturato una recente esperienza nel campo delle arti visive contemporanee. L’obiettivo è quello di offrire nuove opportunità e di favorire la crescita culturale e professionale di nuovi soggetti emergenti e delle nuove generazioni:
    • percentuale di cofinanziamento NON inferiore al 25% del costo totale del progetto;
    • contributo regionale richiesto NON superiore a 5.000 euro.

Il progetto presentato deve promuovere la produzione, la formazione e la conoscenza nell’ambito delle arti visive contemporanee, in particolare ricorrendo agli strumenti, ai linguaggi e ai molteplici codici espressivi delle discipline artistiche della contemporaneità quali ad esempio: pittura, scultura, fotografia, performance, installazioni, opere site specific, film, video, sound e new media art,
elaborazioni digitali, design, grafica, azioni partecipative e relazionali. Ciascun progetto deve altresì dimostrare di favorire l’interpretazione del tempo attuale, nei vari aspetti che lo connotano.

Le attività previste nell’ambito del progetto presentato devono svolgersi obbligatoriamente nel periodo compreso tra il 1° maggio 2025 e il 30 aprile 2026 ed è richiesto che almeno una delle attività presentate nell’ambito del progetto si svolga nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2026 e il 30 aprile 2026.

La domanda deve essere presentata per via telematica accedendo all’applicativo disponibile all’indirizzo: https://servizi.toscana.it/formulari/#/home, entro le 12.00 del 27 marzo 2025.

Blue Tongue, presto aiuti a allevatori per capi sentinella – Toscana – 3 marzo

Continua l’impegno della Regione Toscana per monitorare il rischio di diffusione della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue), patologia virale che colpisce i ruminanti da allevamento, in particolare gli ovini. Sono stati stanziati, infatti, 20.000 euro a sostegno degli allevatori che mettono a disposizione delle autorità sanitarie capi di bestiame con funzione di “sentinella” per verificare l’eventuale circolazione virale.

L’intervento consiste in un contributo – in regime “de minimis” – diretto a compensare forfettariamente i costi e i disagi sopportati dall’allevatore per i prelievi di sangue cui sono sottoposti gli animali.

Potranno accedere ai benefici del provvedimento le aziende agro-zootecniche con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino che mettono a disposizione dell’autorità sanitaria un numero di capi adeguato alle esigenze del Piano di sorveglianza sierologica, così come stabilito dalla Asl competente per territorio.

Le domande di accesso all’intervento andranno presentate, nei tempi previsti dal bando in uscita, utilizzando il sistema informativo di Artea.

Contributi per progetti di diffusione della cultura toscana – 5 marzo-4 aprile

La Regione Toscana intende valorizzare e promuovere le attività delle comunità dei Toscani nel mondo riuniti in forme associative e sostenere il loro ruolo di promozione della cultura toscana nel mondo.  

Possono essere beneficiari del contributo soggetti privati senza finalità di lucro, enti locali, altri enti pubblici

Il contributo richiesto non può superare il 75% dell’importo ammissibile al finanziamento. Il beneficiario deve rispettare i seguenti massimali: 

  • 3.000 euro per un progetto presentato da una singola Associazione; 
  • 6.000 euro per un progetto presentato da un partenariato di almeno n. 2 associazioni.

progetti devono essere presentati dal 5 marzo 2025 al 4 aprile 2025 all’indirizzo PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it.

Proroga aiuti trasformazione e commercio prodotti agricoli – Toscana – 5 marzo – 16 aprile

La Regione Toscana ha prorogato alle 13 del 16 aprile 2025 la data di scadenza per la presentazione delle domande di sostegno a valere sul bando per l’attuazione dell’Intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”

Si ricorda che sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

  • investimenti materiali, lavori e opere edili;
  • investimenti materiali, macchinari e attrezzature;
  • spese generali;
  • investimenti immateriali.

Sono ammesse a presentare domanda di sostegno le imprese (sia IAP che non), singole o associate che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il sostegno è concesso nella forma di contributo in conto capitale, nella misura del 65%. L’importo massimo del contributo concedibile, per singola domanda di sostegno, è pari a 975.000 euro. L’importo del contributo massimo concedibile per singolo beneficiario, per l’intero periodo di programmazione è pari a 2.900.000 euro.

Settore vitivinicolo: via ai contributi per investimenti – Toscana – 5 marzo – 31 marzo 2025

Entro il 31 marzo 2025 possono essere presentate le domande per il bando della Regione Toscana “Intervento settoriale della ristrutturazione e riconversione dei vigneti – Campagna vitivinicola 2025-2026″

I beneficiari dell’aiuto sono le imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno. 

Il contributo è concesso a saldo dell’investimento ed è pari al 40% della spesa effettivamente sostenuta (IVA esclusa) per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese. Tale limite è ridotto al 20% se l’investimento è realizzato da una impresa intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia inferiore ai 200.000.000 euro e al 19% se l’investimento è realizzato da una grande impresa, ovvero che occupa più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200.000.000 euro.

L’importo minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è pari a:

  • 40.000 euro se presentata dalle micro, piccole o medie imprese; 
  • 100.000 euro se presentata imprese intermedie e grandi.
     

In arrivo contributi per impiantistica sportiva – Toscana – 5 marzo 

La Regione Toscana intende promuovere e sostenere investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici destinati alle attività motorio sportive.

Le istanze di contributo per la realizzazione di interventi relativi ad impianti destinati all’attività sportiva possono essere presentate dagli Enti locali (es. Comuni, Province, Città metropolitana).

Sono ammissibili al finanziamento interventi relativi ad impianti sportivi di proprietà pubblica, anche collocati all’interno di istituti scolastici, riconducibili alle seguenti aree di intervento:

  • la realizzazione di nuovi impianti sportivi o l’ampliamento di impianti esistenti, al fine di incrementare l’offerta di spazi a disposizione degli utenti;
  • la riqualificazione delle strutture esistenti, quali il recupero funzionale, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, il miglioramento e l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza degli impianti, al fine di qualificare ed incrementare il livello del servizio offerto ed efficientare le strutture;
  • la realizzazione di aree verdi e spazi all’aperto attrezzati, destinati alla pratica sportiva, al fine di accompagnare la pratica sportiva all’aperto e in autonomia;
  • l’acquisto di arredi e attrezzature sportive collegati ad un impianto/spazio sportivo.

Il contributo prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti titolari dei progetti, di almeno il 10% del costo complessivo di ogni intervento. Per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è richiesto un cofinanziamento minimo pari al 5% del costo complessivo di ogni intervento. Il contributo regionale in conto capitale in ogni caso non può essere superiore a 400.000 euro per ciascun soggetto richiedente.

Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando. 

Formazione: presto aiuti per residenze per arti sceniche – Toscana – 5 marzo 2025 

La Regione Toscana intende favorire lo sviluppo occupazionale nel settore dello spettacolo dal vivo – caratterizzato, rispetto ad altri, da una maggiore precarietà lavorativa – promuovendo la crescita professionale dei giovani under 35 attraverso il sostegno finanziario a qualificati percorsi di formazione di tipo non formale, da attuarsi nella forma della “Residenza”.

La “Residenza” prevede che i destinatari convivano, si formino ed operino in uno stesso luogo. Essa consente ai partecipanti di rafforzare e rigenerare le competenze artistiche, di condividere l’esperienza formativa con altri giovani artisti e di entrare in relazione con affermati professionisti dello spettacolo dal vivo.

L’azione fornisce un contributo finanziario ai beneficiari, soggetti pubblici e privati, in forma singola o associata, con sede operativa ubicata o da ubicare sul territorio della Regione Toscana prima dell’avvio delle attività del progetto, che abbiano svolto attività professionale nell’ambito delle arti sceniche (teatro, danza, circo contemporaneo, performing arts) per almeno 2 anni (24 mesi) nel triennio 2022-2023-2024.

I progetti dovranno essere rivolti a destinatari che devono:

  • avere un’età compresa tra 18 e 35 anni;
  • essere residenti o domiciliati in Toscana;

essere disoccupati, inoccupati o inattivi; possedere un titolo di studio conseguito presso gli istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) oppure avere frequentato altri percorsi formativi o avere maturato esperienze professionali nell’ambito delle arti sceniche (teatro, danza, circo contemporaneo, performing arts).

Ogni progetto di Residenza dovrà coinvolgere da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 15 (quindici) destinatari. I destinatari di ciascuna Residenza verranno selezionati dai beneficiari tramite avviso pubblico, aperto per almeno 30 giorni e pubblicizzato tramite i canali di diffusione previsti e dettagliati nel progetto. I destinatari potranno partecipare ad una sola Residenza.

I progetti dovranno essere d’importo non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 300.000 euro.

Ogni progetto sarà finanziato a copertura del 100% delle spese sostenute, come riportate nel PED (piano economico di dettaglio). 

Modalità e tempistiche per la presentazione delle domande saranno rese note con la pubblicazione del bando. 

Enti del terzo settore: contributi per attività sportive – Grosseto – 4 marzo 2025 

La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze incentiva progetti volti a promuovere l’attività fisica – continuativa e di qualità – e a renderla accessibile per tutti, in particolare per le persone con disabilità al fine di migliorare la qualità della vita e le abilità (fisiche, cognitive, sociali, relazionali) delle persone, e ridurre la sedentarietà, l’inattività e il rischio di obesità.

Possono presentare domanda:  

  • organizzazioni senza scopo di lucro;
  • organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; 
  • organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • onlus;
  • organizzazioni iscritte al Registro Nazionale Terzo Settore (RUNTS);
  • imprese sociali e le cooperative sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese;
  • cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero.
  • che svolgano un’attività sui territori della Città metropolitana di Firenze, in provincia di Arezzo o in Provincia di Grosseto e che perseguano scopi di utilità sociale e/o di promozione dello sviluppo economico del territorio.

Il contributo richiesto alla Fondazione per ogni singolo progetto non potrà superare l’80% del costo totale dello stesso.

Le domande vanno presentate on line all’indirizzo https://fcrfi.simecloud. com/Frontend/Rol/ entro e non oltre le ore 16:00 del 5 maggio 2025.

Immigrati: aiuti per formazione in agricoltura e pesca – 12 marzo – 17 marzo – 15 maggio in attivazione Toscana 

Realizzare percorsi di formazione nei settori agricoltura zootecnica, silvicoltura e pesca, a favore di persone immigrate inserite nei sistemi di accoglienza. È questa la finalità del bando approvato dalla Regione Toscana. Beneficiari del bando sono gli organismi formativi accreditati per la formazione finanziata o in possesso dei requisiti previsti dalla specifica normativa per l’erogazione di abilitazioni professionali o patenti per autoveicoli.

I corsi di formazione finanziati dal bando sono rivolti a disoccupati, inoccupati, inattivi richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e cittadini stranieri titolari di altre forme di protezione previste dalla normativa vigente, che consentano di svolgere attività lavorativa, che siano accolti o abbiano titolo per essere accolti all’interno delle strutture di accoglienza CAS o all’interno del sistema di accoglienza e integrazione (SAI) del territorio toscano.

È previsto il riconoscimento di un’indennità di partecipazione pari a 3,50 euro per ogni ora di frequenza effettiva risultante dai registri per ciascun allievo (al netto delle ore di FAD asincrona, stage e attività individuali) fino ad un massimo di 497 euro.

La domanda può essere presentata dal 17 marzo ed entro il 15 maggio 2025.  Seguono scadenze bimestrali fino al 15 maggio 2027.

In arrivo voucher formativi per liberi professionisti – 12 marzo- in attivazione 

La Regione Toscana pubblicherà un bando per finanziare voucher formativi riservati a libere/i professioniste/i che svolgono attività di tipo intellettuale per la partecipazione a percorsi formativi tesi a rafforzare e aggiornare le competenze professionali necessarie e ad acquisire conoscenze utili a sviluppare una propensione agli investimenti in innovazione, soprattutto nell’ambito tecnologico, ambientale, organizzativo e gestionale.

Sono destinatari del voucher formativo individuale le/i libere/i professioniste/i che esercitano attività intellettuale, in possesso di P. Iva intestata esclusivamente al richiedente il voucher oppure libere/i professioniste/i senza Partita Iva individuale che esercitano l’attività intellettuale-professionale in forma associata o societaria tra professionisti.

Saranno finanziati:

  • corsi di formazione e di aggiornamento professionale; 
  • singola annualità delle Scuole di Specializzazione in possesso del riconoscimento del MUR;
  • corsi di formazione (es. corsi di perfezionamento, corsi di specializzazione) erogati dalle Università italiane, statali e non statali riconosciute dal MUR e dagli Istituti dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica – AFAM  riconosciuti dal MUR; 
  • master di I e II livello in Italia erogati da Università italiane e Scuole/Istituti di alta formazione italiane in possesso del riconoscimento del MUR che le abilita al rilascio del titolo di master.

Per la definizione del finanziamento pubblico di ciascuna richiesta di voucher formativo si applica l’Unità di costo standard (UCS) per la “formazione a persone occupate”: – Unità di Costo Standard: 26,51 euro per ora formazione a partecipante. Il finanziamento pubblico totale del voucher a preventivo è stabilito sulla base della seguente formula: n. ore previste x UCS ora formazione.

Il numero massimo di ore rimborsabili è di 113 ore. 

Modi e tempi per la presentazione delle domande saranno resi noti con la pubblicazione del bando. 

 In arrivo contributi per formazione nelle arti visive – 12 marzo – in attivazione Toscana

La Regione Toscana ha previsto un intervento per giovani laureati che aspirano a lavorare nel settore culturale delle arti visive contemporanee caratterizzato da una forte precarietà e da grandi difficoltà in ingresso. Per contrastare tali difficoltà, intende sostenere la crescita di nuovi professionisti e professioniste del settore culturale, i/le quali possano apprendere come operare nelle imprese e nelle istituzioni culturali del territorio, nell’ambito del settore “arte contemporanea”.

I beneficiari/soggetti ospitanti, pubblici o privati, devono essere attivi nell’ambito delle arti visive contemporanee sul territorio regionale, promuovendo i linguaggi propri del contemporaneo attraverso molteplici codici espressivi, forme e modalità: pittura, scultura, fotografia, performance, installazioni, opere site specific, film, video, sound e new media art, elaborazioni digitali, design, grafica, azioni partecipative e relazionali.

Sono ammessi alla presentazione dei progetti i soggetti aventi una delle seguenti forme:

  • un singolo soggetto (ad esclusione delle persone fisiche);
  • un consorzio o fondazione che si propone quale singolo soggetto che attua il progetto;
  • un’associazione temporanea di scopo (ATS) o altra forma di partenariato già costituita o da costituire a finanziamento approvato, attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata autenticata.

I destinatari devono avere i seguenti requisiti minimi:

  • un’età compresa tra i 18 e i 30 anni;
  • un diploma di laurea conseguito da non oltre 24 mesi alla data di attivazione del tirocinio;
  • disoccupati/e, inoccupati/e, inattivi/e, i/le quali, alla data di attivazione del tirocinio, non siano impegnate/i in un percorso di studio e/o formazione.

Il bando finanzierà progetti integrati di formazione teorica non formale e tirocinio non curriculare che nascano da esigenze e da peculiarità dell’istituzione culturale proponente e dalla relazione con il territorio di riferimento. 

I beneficiari ospitanti sono tenuti a corrispondere su base mensile al tirocinante un importo a titolo di rimborso spese forfettario di 800 euro lordi, in considerazione delle specificità del contesto dei destinatari e delle peculiarità del percorso formativo in cui è inserito il tirocinio. Il rimborso spese al tirocinante è corrisposto dal beneficiario ospitante per intero a fronte di una partecipazione minima al tirocinio pari al 70% delle presenze su base mensile, come indicata nel progetto formativo. Qualora la partecipazione sia inferiore al 70% il rimborso forfettario può essere ridotto fino a 400 euro mensili. Il rimborso della spesa sostenuta dal beneficiario ospitante in favore del tirocinante sarà riconosciuto a fronte della prova della stessa.

Ogni progetto sarà finanziato con i fondi PR Toscana FSE+ 2021/2027 a copertura del 100% delle spese sostenute.

Modi e tempi per la presentazione della domanda saranno resi noti con la pubblicazione del bando. 

 Tutti i bandi sono disponibili sul sito di Telematica Italia – Agevolazioni alle imprese

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