FOLLONICA. Sono stati recuperati e portati a terra i quattro giovani che avevano contattato il numero blu 1530 per il soccorso in mare.
Si trattava di un’unità da diporto di sei metri che navigava nel golfo di Follonica a circa 5 miglia nautiche (12 km) dalla costa; i ragazzi di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, si sono trovati in difficoltà nel momento in cui si sono accorti che la loro pilotina stava imbarcando acqua.
La sala operativa ha inviato sul posto la motovedetta CP 892 della Guardia costiera di Portoferraio, per assistere i segnalanti e verificare lo stato dell’unità da diporto.
Per fortuna sono bastati alcuni accorgimenti tecnici per impedire al natante di affondare e questo ha permesso anche di scortarlo fino al porto de La Marina di Scarlino, mentre i quattro giovani hanno raggiunto terra a bordo della stessa motovedetta.
Controlli capillari della capitaneria in mare
Un’emergenza finita nel migliore dei modi grazie ad un rapido intervento, ma il lavoro della Capitaneria non si ferma agli interventi che seguono alle chiamate di emergenza.
Con l’aumento dei turisti e degli amanti della navigazione crescono infatti anche le probabilità di comportamenti sconsiderati o infrazioni alle regole del mare che vengono accertati esclusivamente con un’attività capillare di controllo.
Ed è stato proprio durante uno di questi controlli, effettuato nello scorso fine settimana che nelle cale del promontorio piombinese sono state rilevate infrazioni di mancato rispetto della sicurezza in mare portando a verbali nei confronti di persone residenti ma anche di turisti provenienti per lo più dall’entroterra toscano.
Al contrario non sono state rilevate particolari infrazioni nel golfo di Follonica.
La capitaneria di Piombino, che nel circondario di riferimento dispone di cinque mezzi nautici distribuiti tra Castagneto Carducci e Scarlino, presidia il golfo con due mezzi: una motovedetta ormeggiata a Piombino ed un gommone a Follonica.
Ricordiamo che il numero unico per le emergenze in mare è il 1530.