PILONI. Si torna indietro nel tempo. Ed è proprio il tempo a tornare padrone di borghi, piazze e vie. Con il gioco della Palla 21 si rimettono le auto, si spostano i mezzi, si proteggono i lampioni e il campo da gioco è il paese. Rimangono solo le squadre, la palla di cuoio e le persone che assistono alle gare dalle scalinate e dai terrazzi.
Per alcuni, veder giocare la prima volta Palla 21 può essere bizzarro. Per chi da anni segue le competizioni o ci partecipa, è una passione viscerale.
Anche questa estate il torneo è tornato e promette di infiammare di nuovo i paesi partecipanti. Questo fine settimana fa tappa a Piloni. Nella sera di oggi, 19 agosto, le partite termineranno con una festa animata dalla musica di Ricky Bartalucci.
Per tutti quelli che volessero scoprire un vecchio gioco dell’entroterra maremmano (ma che ha fatto il suo debutto anche negli Stati Uniti), potrebbe essere l’occasione giusta.
La palla 21
La palla a 21 (o palla eh!) è un gioco antico, i tornei vanno avanti da anni e attualmente è praticato in sei borghi collinari tra il basso senese e l’alta Maremma grossetana: Ciciano, Piloni, Scalvaia, Tirli, Torniella, Vetulonia.
Le partite, che hanno un loro particolare regolamento, si giocano tutte tra le palle “mandate” dai cosiddetti “mandatori” armati di bracciale e il guadagno delle “cacce”, sostanzialmente i punti.
Nei comuni e nelle frazioni toscane dove il gioco viene praticato, il campo è rappresentato dalle strade o dalle piazze. Ogni paese ha un campo di gioco caratteristico, con morfologia e pendenza variabili a seconda del borgo. Durante la primavera e l’estate in ognuno di questi paesi si svolge un torneo. A volte i regolamenti possono cambiare leggermente, ma il campionato c’è e coinvolge paesi interi.
Per altre informazioni sul gioco e sul regolamento: Palla a 21/palla eh! | Rete pibinko.org
