GROSSETO. Un grossetano lo scorso aprile voleva regalare ad una sua amica quattro lattine di olio da cinque litri l’una. Il miglior metodo per avere anche la sicurezza del recapito sembrava quello di spedirlo tramite un corriere. Invece è successo di tutto, e la consegna è diventata una vera “odissea”, con il pacco che non è mai stato recapitato.
La storia
«Lo scorso 14 aprile ho spedito un pacco, opportunamente imballato e sigillato, contenente 4 lattine da 5 litri d’olio ad un’amica con Sda Express Courrier spa – spiega – appartenente a Poste Italiane, portando personalmente il pacco al Ki Point di Grosseto».
Per spedire il pacco ci sono voluti 35 euro
«Ho pagato il costo di spedizione, 35 euro. Ma dato che il pacco tardava ad arrivare ho controllato sulla pagina web di Poste italiane lo stato della spedizione. Risultava fermo a Castel San Giovanni (Pc). Sono tornato al Ki Point per capire i motivi del ritardo della consegna e la persona addetta, per altro molto gentile, ha provveduto ad inoltrare un sollecito. Contemporaneamente ho iniziato una estenuante maratona al numero verde di Poste italiane (ottimo sistema il numero verde, per non parlare con chi ha responsabilità dirette del servizio). Gli operatori telefonici, addestrati al loro lavoro, mi rimandavano per informazioni al Ki Point oppure a Tris Company (anch’essa nell’elenco Mimit degli operatori postali), oppure mi invitavano ad avere pazienza per i tempi di consegna».
Il pacco non era stato consegnato perché danneggiato
«Alla fine, dopo 4 giorni dalla spedizione – scrive il proprietario – ho notizia telefonica che il pacco risulta danneggiato e smarrito. Già questo pone il dilemma di come si fa a sapere che il pacco è danneggiato se non si trova? Infatti nelle comunicazioni successive la voce “smarrimento” scompare e resta solo “danneggiamento”. Ma che tipo di danno c’è stato? In che circostanza si è determinato? Interessa tutte e quattro le lattine o solo alcune? O solo una? Tutto questo nessuno lo chiarisce. Bene, anche se danneggiato, tramite il Ki Point, viene data l’indicazione di consegnarlo ugualmente al destinatario. E invece il 2 maggio arriva la comunicazione che è stato smaltito. Smaltito dove? Perché? Con che procedura di smaltimento? Forse tutte e quattro le lattine risultavano irrimediabilmente compromesse? Dovrà pur esserci una documentazione relativa allo smaltimento. Non è dato sapere».
Arriverà un rimborso
«Nessun problema, mi dicono al numero verde, arriverà il rimborso. Aspetto quasi un mese e finalmente il rimborso arriva, 26,90 euro. Nemmeno il costo della spedizione – aggiunge – Ma questo non mi meraviglia. Naturalmente non mi fermo qui, perché tutta la faccenda è insopportabile. Sto cercando un’associazione di consumatori che abbia voglia e capacità di prendere a cuore la questione. Anche questo non è facile. Ovviamente non utilizzerò più il servizio di Sda/Poste italiane, poi ognuno, logicamente, si regola come ritiene opportuno».
Autore
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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