Il maltempo compromette il turismo | MaremmaOggi Skip to content

Il maltempo compromette il turismo

A maggio presenze in netto calo pur con i tanti ponti. La speranza è in un miglioramento del meteo e la festività del 2 giugno
Tromba d'aria a castiglione della pescaia
La tromba d’aria a Castiglione della Pescaia di venerdì 12 maggio

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Se Castiglione della Pescaia rappresenta il fiore all’occhiello in fatto di arrivi di vacanzieri in Maremma – negli ultimi anni il comune costiero è addirittura salito al secondo posto dietro a Firenze con 1,7 milioni di presenze a fronte di oltre 200 mila persone che scelgono hotel, campeggi, residence e case vacanze – a maggio c’è stata una brutta frenata. Anche a “occhio” in giro non c’è gente, per un mese di maggio decisamente sotto tono, con disdette, partenze anticipate, e anche poche prenotazioni.

Pieraccini di Acot: «Il meteo ballerino ha condizionato gli arrivi»

«A guardare il calendario le aspettative erano ben diverse – dice Paolo Pieraccini, presidente di Acot, l’associazione degli albergatori – invece il meteo c’ha giocato un brutto scherzo. E si sa, a Castiglione, ma possiamo dire in tutta la provincia, se il sole latita le persone rimangono nelle loro città, a casa».

Pieraccini è anche il titolare di un paio di alberghi, il Miramare e l’Aqua, e conosce bene le dinamiche turistiche, fra prenotazioni disdette e rientri prima del previsto.

«Ormai tutti gli alberghi e le strutture ricettive hanno aperto – spiega Pieraccini – e ci aspettavamo di lavorare con intensità. Qualche evento che è stato organizzato, penso alla Coppa Italia di Subbuteo con oltre 200 persone in un fine settimana, ma anche alla storica gara cicloturistica La Maremmana, hanno in qualche modo portato delle persone in paese. Ma non quante ce ne aspettavamo, e in giro vediamo solo gli stranieri, tedeschi in particolare per le feste della Pentecoste».

L’imprenditore castiglionese è convinto che serva una maggiore offerta di eventi, per diversificare e invogliare a far venire i turisti. «Ormai è provato che non basta più la natura, e quando c’è il rischio di pioggia – dice ancora Pieraccini – l’evidenza è chiara, con tanti che rinunciano anche alla passeggiata domenicale. Sappiamo che solo investendo e lavorando duramente possiamo allungare la cosiddetta stagione. La speranza è comunque di recuperare per la fine del mese di questo maggio, e soprattutto nel ponte del 2 giugno, anche questo tradizionalmente sempre molto importante per aprire nel migliore dei modi la stagione estiva».

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati