GROSSETO. Era l’autunno del 1974 quando alcuni ragazzi insieme ad un ex capo dell’Asci marchigiana trasferito a Grosseto, Piero Albertini, davano il via ad un piccolo reparto scout: due squadriglie, Sparvieri e Canguri, per 10 scout in totale. Il gruppo, insediato nel seminario vescovile dette inizio alle attività assistito da padre Renzo Rossit, fregiandosi di un fazzoletto blu bordato di rosso.
Domenica 22, a distanza di 50 anni, la storia del gruppo sarà celebrata con una festa.
Nell’autunno del 1976 Albertini venne trasferito e il 4 ottobre 1976 si presentò ai dieci ragazzi il dottor Aldo Grieco, un giovane medico già scout dell’ASCI venuto da Roma per dire che il capo, se a loro stava bene, sarebbe stato lui; almeno per un po’. Il gruppo aderì alla neonata Associazione Italiana Guide e Scout d’Europa Cattolici, e il fazzoletto cambiò divenendo rosso bordato di bianco.
50 anni dopo il gruppo è attivo più che mai
Dopo 50 anni, il Gruppo è ancora presente e attivo a Grosseto, con l’obiettivo di affiancare le famiglie nella formazione nello spirito del movimento scout ideato da Lord Baden Powell.
Tanti ragazzi e ragazze hanno fatto parte del gruppo percorrendo insieme un pezzetto di strada nel corso di questa lunga storia. Per festeggiare questo importante anniversario il gruppo si ritroverà domenica 22 nel salone della parrocchia San Giuseppe, dove sono presenti le sedi.
I festeggiamenti sono aperti a tutti coloro che, nel tempo, hanno fatto parte del gruppo con l’invito, se lo desiderano, di portare il proprio fazzoletto.
Dalle 14.30 si darà avvio alle prime attività, e la festa terminerà intorno alle ore 18.45. Nel momento conclusivo verranno ricordati tutti i fratelli scout scomparsi con una piccola cerimonia di commemorazione.
La festa del 22 dicembre
«Il 50° anniversario del Gruppo Scout d’Europa Grosseto 1 – dice il gruppo – è un’occasione per celebrare non solo la storia di un’associazione, ma soprattutto le persone che, nel corso degli anni, hanno contribuito a far crescere una comunità di giovani e adulti impegnati nella costruzione di un mondo migliore. Con il cuore rivolto a chi ci ha preceduti, il gruppo guarda al futuro con lo stesso spirito di servizio, fraternità e impegno che ha guidato ogni passo di questo lungo cammino».
