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Il Grifone cresce all’ombra del suo allenatore

Il Grosseto si è imposto per 2 a 0 sul campo della Pianese. Bonuccelli: «Un robusto antipasto per avvicinarsi al campionato con la giusta mentalità»
L'inizio della gara fra Pianese e Grosseto
L’inizio della gara fra Pianese e Grosseto

GROSSETO. È un Grifone dalla faccia pulita, camaleontico e coerente, all’occasione anche funambolesco. La fotografia, scattata ieri (domenica 3 settembre) sul difficile sintetico del comunale della Pianese, mostra le qualità dell’uccellaccio delimitate dalla dottrina calcistica del suo nocchiere Bonuccelli.

Ed è un principio molto scarno, quasi elementare: non esiste una formazione titolare, tutti sono chiamati a dare il proprio contributo in nome e conto dell’appartenenza, profilo insostituibile, concreto, bandiera da non ammainare mai. Chiunque non sia sintonizzato sul concetto si può accomodare alla porta. Stop.

Così è stato a Piancastagnaio di fronte ad un avversario: «Forte, all’interno di una gara di buona intensità, dove ha prevalso la nostra rosa» manifesta il tecnico biancorosso illuminando così le mosse tattiche e le sostituzioni applicate nella ripresa. Soluzioni che hanno portato il Grifone a prevalere conquistando il passaggio al turno successivo di coppa Italia. Traguardo ricostituente, portatore di alisei positivi.

Bonuccelli: «Un robusto antipasto per avvicinarsi al campionato con la giusta mentalità»

«Va sottolineato – dice mister Bonuccelli – che la Pianese ci ha messo in difficoltà giocando un buon calcio costringendoci a soffrire la loro vivacità. La squadra, comunque, non si è disunita. Passata la tempesta siamo emersi anche se qualche pedina di qualità ha operato al di sotto del suo standard tecnico. Ho visto una squadra operaia, capace di resistere in blocco usando le armi del legame alla maglia e alla società».

«Inoltre non abbiamo subito gol – sottolinea – La partita ha rappresentato un robusto antipasto per avvicinarsi al campionato con la giusta mentalità».

L’elogio ai ragazzi

Poi arrivano anche le carezze. «Sabelli è bravo e importante, Aprili e Giuliani sono subito entrati nell’ottica del match, Giustarini ha dato corsa offrendo assist decisivi, Marzierli non cuce molto il gioco ma riesce ad essere spietato quando sente l’odore del gol – racconta il mister – Cretella? Non è ancora al top, ma lo dobbiamo aspettare perché è importante per tutti noi».

Concludendo il mister dichiara: «Un’altra qualità dei ragazzi è quella di non essere mai supponenti. L’arroganza non ci appartiene».

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  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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