GROSSETO. Un accorato saluto quello del colonnello Giuseppe Adinolfi. Il comandante provinciale dei carabinieri si appresta a salutare la provincia per continuare la sua carriera a Roma. Ma gli anni passati a Grosseto lo hanno fatto innamorare della Maremma e probabilmente tornerà più volte per visitarla come turista.
In questi tre anni di servizio a Grosseto, il comandante si è adoperato su vari fronti, promuovendo anche il dialogo fra le istituzioni. «Vado via con la tranquillità di aver fatto del mio meglio, con serietà e sacrificio – dice Adinolfi – con la certezza di averci messo il cuore. Il comandante provinciale non può non metterci il cuore in quello che fa».
Da lunedì Adinolfi sarà capo ufficio della commissione di valutazione e affiancamento, poi responsabile protezione dati per l’arma dei carabinieri a Roma.
Alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Grosseto arriverà il comandante Sebastiano Arena. «Se riuscirà a fare meglio e più di me significa che il lavoro fatto è buono, che parte già da un buon punto – dice Adinolfi – In questi anni sono rimasti ottimi i rapporti con tutte le forze dell’ordine e con la prefettura. Con i sindaci delle realtà più grandi e più piccole, dove andrò a fare il turista».
«Promuovete la Maremma, è una terra unica»
Il comandante conclude i saluti con un appello a valorizzare e promuovere la Maremma, una terra che lo ha accolto calorosamente e profondamente colpito. «Ho intenzione anche di promuovere il territorio – ha detto Adinolfi – proprio in virtù del vincolo che in questi anni si è costruito».
«Quello che ho potuto apprezzare in questi anni è la vivibilità della Maremma – sottolinea Adinolifi – questa è una terra è tranquilla, meravigliosa. Vi invito a promuoverla tutti, è una terra che propone canoni di vivibilità e sicurezza che non si trovano in altre zone. Deve essere vissuta e promossa da chi la vive. Farò la stessa cosa anche da fuori, mi vedrete sicuramente tornare come turista».
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