Il bomber viola in curva sud e il regalo al tifoso storico | MaremmaOggi Skip to content

Il bomber viola in curva sud e il regalo al tifoso storico

Christian Riganò martedì 1° agosto non si è perso l’amichevole Grosseto-Fiorentina. Poco lontano da lui c’era un avvocato che indossava la maglietta con il suo nome. L’autografo e l’emozione di un incontro inaspettato
Christian Riganò mentre firma la maglietta del tifoso

GROSSETO. Christian Riganò è il bomber che tutti i bambini che amano il calcio dovrebbero avere come idolo. È l’attaccante di razza che nel 2004 permise alla Fiorentina di tornare in serie A, che la fece crescere, partita dopo partita, dalla C2. È il calciatore che, una volta appesi i tacchetti al chiodo, si è messo a lavorare come muratore. Perché, ha raccontato in una recente intervista: « Due cose so fare nella vita: i gol e il muratore. Così, dopo aver smesso di giocare, sono tornato a fare il mio mestiere, mi piace e ne vado orgoglioso».

Ma il destino, a volte, crea delle connessioni che restano inspiegabili: il bomber di Lipari martedì 1° agosto era a Grosseto, in curva sud, per tifare la sua Fiorentina impegnata nell’amichevole con il Grosseto. A pochi passi da lui c’era un avvocato grossetano, tifosissimo viola, che indossava proprio la maglietta con il nome del bomber. L’unico, in tutta la curva. La scintilla è scoppiata subito e ora, su quella maglietta comprata 18 anni fa, è comparso l’autografo di Riganò

Il bomber e l’avvocato

Sembra quasi un racconto di fantasia, l’incontro tra il bomber che a suon di gol fece tornare la Fiorentina nella massima serie e l’avvocato che fin da bambino ha respirato aria e Fiorentina. «Tifoso viola era mio nonno – dice – lo è mia mamma e lo sono sempre stato anch’io. 18 anni fa comprai quella maglietta, quando la Fiorentina tornò in serie A: è l’unica che ho con il nome di un calciatore perché Riganò, per me è stato il bomber che ha fatto tornare la mia squadra nella massima serie». 

La maglia autografata da Christian Riganò

Martedì sera, l’avvocato si è accomodato in curva sud con la sua maglietta addosso, per guardare la partita e tifare la sua squadra quando, a un certo punto, si è trovato, alla fine della gara a due passi dal bomber che, pur essendo stato invitato in tribuna dalla società biancorossa, ha preferito stare in mezzo ai tifosi viola. «Ero l’unico con il suo nome stampato sulla maglietta – dice – c’erano tanti ragazzini, ma indossavano le maglie di Ribery, Gonzales. La mia si vedeva che era vintage». 

Un incontro e un autografo da incorniciare

Un amico del bomber, che era con lui allo stadio, ha visto l’avvocato e lo ha segnalato a Riganò: «Guarda, ha la tua maglia addosso, gli devi fare l’autografo». Il bomber, che ne aveva firmati altri, ma nessuno su una maglietta con il suo nome, si è avvicinato e ha fatto l’autografo allo storico tifoso, mentre la curva continuava a cantare «Riga-riga-riganò». 

«Forse era destino che ci incontrassimo questa sera di agosto per vedermela autografata», dice l’avvocato, ancora emozionato. E forse è destino, che nel calcio, quello dei tifosi e degli appassionati, si possano raccontare ancora belle storie come questa. Storie che sembrano frutto della fantasia di chi il calcio lo ama proprio in questo modo, perché fatto ancora di uomini come il bomber della rinascita viola. 

 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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