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Il 4° Stormo e il Rotary celebrano 226 anni di Tricolore

Il tocco della campana rotariana ha dato il via alle celebrazioni che hanno avuto inizio con gli onori alle bandiere per poi proseguire con musica e teatro senza dimenticare l’impegno sociale
4° Stormo e Rotary club Bandiera italiana
Il 4° Stormo e il Rotary club festeggiano i 226 anni di bandiera italiana

GROSSETO. L’hangar 2 del 4° Stormo Caccia di Grosseto si è vestito a festa. Nella giornata di sabato 7 gennaio è stato celebrato l’anniversario del Tricolore italiano che nacque proprio 226 anni fa, nel 1797, a Reggio Emilia.

La bandiera italiana è il simbolo indiscutibile che unisce tutti i cittadini di questo Paese e ha un significato ancor più profondo per i militari. Rappresenta l’identità nazionale da difendere fino all’estremo sacrificio, come raccontano anche le parole dell’inno di Mameli.

Il 4° stormo e il Rotary, insieme

Proprio nel rispetto di questi valori promossi dal tricolore, si è mosso anche il 2071° distretto del Rotary Club. Ha voluto estendere da Firenze a Grosseto le rituali celebrazioni per omaggiare la bandiera nazionale, promuovendo l’evento intitolato “In volo verso il futuro all’ombra del Tricolore”. È diventato, di fatto, il primo degli eventi organizzati dallo Stormo per celebrare il centenario dell’Aeronautica Militare.

Il 2023, infatti, sarà costellato da speciali iniziative per celebrare i 100 anni dell’aeronautica militare. Sarà come una cavalcata attraverso una serie di appuntamenti speciali che saranno organizzati non solo per rinverdire le nobili tradizioni “azzurre”, ma anche per tracciare la continuità temporale necessaria a un futuro sempre più caratterizzato da innovazione e sfide avveniristiche da superare. Per continuare a portare in ogni luogo le capacità dell’Arma, la professionalità, la competenza, la passione. Sempre sotto i colori della bandiera italiana.

Il tocco della campana rotariana ha dato il via alle celebrazioni che hanno avuto inizio con gli onori alle bandiere per poi proseguire con i rituali saluti di benvenuto sia del comandante del 4° Stormo, Colonnello pilota Filippo Monti, sia del governatore del distretto 2071 del Rotary, Nello Mari, che è intervenuto in videoconferenza per parlare simultaneamente anche alle altre piazze toscane collegate.

I festeggiamenti con musica, teatro e impegno sociale

Il Colonnello Monti ha ricordato nel suo discorso l’impegno degli uomini e delle donne dell’aeronautica. «Noi, che indossiamo le stellette, lavoriamo quotidianamente e silenziosamente per salvaguardare tutti quei valori che portano in sé il Tricolore – ha dichiarato – Quello che la Forza armata fa ogni giorno, da cento anni, verrà raccontato attraverso una serie di eventi che saranno organizzati sia a livello nazionale che locale. Ogni evento costituirà anche occasione per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza all’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro)».

Il governatore del Rotary, Nello Mari che ha poi sottolineato l’importanza dell’appuntamento «Il rispetto per il decoro delle bandiere è un dovere di tutti cittadini e un impegno che i rotariani toscani hanno deciso di assumersi».

L’intervento del dottor Mario Piero Marchisio sulla storia della nascita del Tricolore e l’esecuzione di brani di Mozart da parte degli archi dell’Orchestra Città di Grosseto hanno poi dato seguito ai festeggiamenti. Si sono conclusi con un monologo dell’attore Giacomo Moscato sui colori verde, bianco e rosso citati da Dante nel Purgatorio della Divina Commedia.

Per questa specifica iniziativa hanno contribuito 7 Rotary Club appartenenti alle aree Maremma 1 e 2: Grosseto, Piombino, Isola d’Elba, Follonica, Orbetello Costa d’Argento, Pitigliano Manciano Sorano, e Monte Argentario.

Sono cinque le città dove si sono svolti eventi in contemporanea denominati «Omaggio alla Bandiera»:

  • Firenze al Cinema la Compagnia
  • Carrara all’Accademia Belle Arti
  • Grosseto al 4° Stormo Caccia,
  • Livorno alla Prefettura,
  • Siena all’Accademia Musicale Chigiana.

Un’azione comune che vede coinvolti oltre 40 tra Club Rotary, Rotaract e Interact. Un’attività che rientra nella cosiddetta «azione di pubblico interesse», una delle cinque vie di azione del Rotary nel mondo.

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