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Guerra alle bici abbandonate: saranno rimosse

Alcune parti verranno riutilizzate per assemblarne di nuove o per riparazioni. Si parte giovedì 22 dicembre: il Comune raccoglie le segnalazioni
Una bici abbandonata a Follonica

FOLLONICA. Il prossimo 22 dicembre circa venti  bici abbandonate in giro per Follonica verranno rimosse e portate ai cantieri comunali, dove verranno smistate. Nei prossimi giorni le cittadine e i cittadini di Follonica potranno però segnalare al Comune, sui canali social, i nuovi abbandoni, così che altre biciclette abbandonate possano essere rimosse nel secondo intervento in programma.

Riciclate alcune parti

L’amministrazione comunale di Follonica ha infatti dato il via al progetto Ri-Cicli-Amoli,  che prevede la rimozione delle biciclette abbandonate nel territorio comunale, la possibilità di recuperare eventuali parti ancora funzionanti, da utilizzare per la riparazione o l’assemblaggio di nuove biciclette destinate alla circolazione su strada, e l’attivazione di un patto di collaborazione per la rigenerazione della bicicletta rimossa (o di parti di essa) intesa come bene comune da recuperare.

Grazie a Ri-Cicli-Amoli, giovedì prossimo le biciclette trovate abbandonate e già segnalate saranno recuperate dalla cooperativa il Melograno e saranno poi custodite per trenta giorni nei cantieri comunali, in modo da permetterne la valutazione e il riuso.

Per le nuove segnalazioni, le cittadine e i cittadini potranno indicare la presenza di biciclette abbandonate attraverso i canali social del Comune. Le attività sono svolte in collaborazione tra l’ufficio ambiente, quello di igiene urbana e il comando della polizia municipale.
 
«Ri-Cicli-Amoli è un progetto mirato alla salvaguardia del decoro ambientale e di tutti gli spazi pubblici del territorio comunale, purtroppo interessati sempre più spesso dal fenomeno dell’abbandono  – spiega l’assessora all’ambiente Mirjam Giorgieri – Quello di giovedì è un primo intervento. L’obiettivo è rendere la città più pulita e  dare una seconda vita a quello che viene recuperato».

 

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