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Grifone, non solo Cretella. Vetrini al lavoro sui rinforzi

I tre punti con il Traiana hanno cambiato la classifica, ma il Grifone ha bisogno di innesti di qualità nella rosa
Cesaroni fa partire il tiro dell'1-0 contro il Terranuova Traiana
Cesaroni fa partire il tiro dell’1-0 contro il Terranuova Traiana

GROSSETO. Cuore e fiducia. I dettami di patron Gianni Lamioni echeggiano e rimbalzano nella pancia dello Zecchini facendo immediatamente amicizia con le parole di mister Liguori che invita a indirizzare su di lui le critiche invece di riversarle sui ragazzi biancorossi.

Gianni Lamioni in tribuna allo Zecchini
Gianni Lamioni in tribuna allo Zecchini

Entrambi sono sincronizzati su canali che portano lontano. L’arrivo, per adesso, è sconosciuto ma intuitivo. In più nel grembo dello stadio, con la voce di Vetrini, si materializza il nome di Riccardo Cretella tornato tra le piume amiche del Grifone.

Se Cretella è stato il primo, vero obbiettivo della sua gestione, bisogna riconoscere al ds di aver portato a termine un autentico capolavoro diplomatico ricamando una trama non certamente facile e scontata.

Due anni e mezzo di contratto per il giocatore visto come pedina ideale per poter raddrizzare le spalle del presente e come importanza tecnica per costruire il futuro.

Filo conduttore generale del dopo partita è stato «Ci prendiamo i tre punti, usciamo dalla bassa marea della classifica, il gioco può attendere». Ragionamento che non fa una grinza. Ma non si deve nascondere, sarebbe come nascondere la testa sotto la sabbia, che la partita con il Terranuova Traiana è stata vissuta all’interno di un lineare sconforto calcistico capace di annebbiare qualsiasi ragionamento attuale e futuro sulla squadra. Il difetto di un primo tempo giocato senza fare la partita è stato raddoppiato da una ripresa con le stesse caratteristiche. Cioè vuota.

A questo vanno aggiunti i troppi errori tecnici, tra cui il basilare primo controllo del pallone, passaggi al vento, movimenti distratti, confusione sparsa e troppi sbagli individuali. Il Terranuova ha dominato il terreno tenendo palla, facendo paura con azioni poi sprecate sul finale e spegnendo ogni tipo di iniziativa biancorossa. Novanta minuti di sofferenza totale, senza sbocchi, nemmeno speranze. Un calvario, dunque. I perché scorrevano come fiumi in piena, le risposte difficili da individuare.

In arrivo altri rinforzi

Mister Liguori salvaguarda lo spogliatoio e lo fa con intensità e credo reale, anzi lo grida senza mezzi termini. È innegabile, comunque, che la macchina non funziona, o funziona molto a singhiozzo nonostante l’impegno e il cuore. Di questo bisogna prenderne atto.

Infatti Vetrini lavora per poter migliorare la rosa con robuste iniezioni di vitamine adatte a traghettare in avanti il Grifone, asfaltare una strada ancora piena di buche.  L’aspetto meno positivo è che ultimamente la squadra ha dato segnali di indietreggiare invece di stabilizzarsi sui livelli toccati in precedenza, ovvero su standard già visti, ideali alla rosa attuale.

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  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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