GROSSETO. Un bagno di folla, di strette di mano, anche di appelli disperati, come quello dell’infermiera di rianimazione che chiede più attenzione alla categoria e della bancaria del Monte dei Paschi preoccupata per il futuro.
In centinaia hanno atteso Giuseppe Conte in piazza della Palma, poi in via Garibaldi, quindi in corso Carducci e infine in piazza Dante, proprio sotto a Canapone. C’erano tanti, tantissimi militanti dei 5 Stelle, c’era il candidato a sindaco di Grosseto Leonardo Culicchi e la candidata di Castiglione, Elena Nappi. Ma soprattutto c’era tanta gente comune, trasversale, che ha apprezzato il Conte presidente del consiglio che, durante la guida del paese, aveva un gradimento personale che andava ben oltre il Movimento.
E lui ha stretto la mano a tutti, si è soffermato ad ascoltare, si è anche concesso una visita veloce al Duomo: «Non ci sono mai entrato, permettetemi di vederlo un attimo, poi torno da voi».
L’appello dell’infermiera
Carla Esposito, 45 anni, infermiera in rianimazione da 20. Spingendo una bicicletta ha avvicinato il presidente. Il suo è stato un appello disperato, a nome della categoria.

«Stanno discutendo in questi giorni il nostro nuovo contratto, si parla di 42 euro di aumento. Nulla per quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Da oltre un anno il nostro impegno è in trincea, forse in pochi si rendono conto di quello che stiamo passando».
Sei ore nel reparto di rianimazione, con il Covid, sono un inferno: «Dovreste provare a stare sei ore in una tuta di plastica, con la mascherina, senza neppure poter andare in bagno. Ci sono colleghi che hanno problemi ai reni dopo mesi di questa vita. In queste ore assistiamo pazienti, li spostiamo di peso per farli respirare meglio, facciamo di tutto per avere il sorriso perché sono persone che soffrono. Vengano a farlo per qualche giorno e poi ci dicano se meritiamo 42 euro di aumento».
Conte l’ha ascoltata, poi ha preso un impegno: «Ne parlerò con il ministro Speranza, siete stati fondamentali per la ripartenza dell’Italia».
Poco dopo in piazza Dante ecco la bancaria del Monte dei Paschi: «Stanno chiudendo le filiali, ci stanno licenziando, abbiamo paura. Ci aiuti presidente». E anche in questo caso è arrivata la promessa di interessarsi del caso.
Sotto a Canapone
Poi, dopo la veloce visita al Duomo, Conte e Culicchi hanno parlato sotto alla statua di Canapone, simbolo di Grosseto.

«Questo bagno di folla fa capire – ha detto l’ex presidente del consiglio – che non tutto a Grosseto va così bene. È evidente che c’è voglia di cambiamento». E Culicchi ha aggiunto: «Grosseto ora non è bellissima, ma la faremo diventare noi bellissima».

58 anni, direttore di MaremmaOggi
Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale
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