Bagno di folla per Giuseppe Conte, il disperato appello dell'infermiera | MaremmaOggi Skip to content

Bagno di folla per Giuseppe Conte, il disperato appello dell’infermiera

L’ex presidente del consiglio ha stretto mani e ascoltato la gente. Ha promesso di interessarsi ai problemi. Per lui anche una visita al Duomo

GROSSETO. Un bagno di folla, di strette di mano, anche di appelli disperati, come quello dell’infermiera di rianimazione che chiede più attenzione alla categoria e della bancaria del Monte dei Paschi preoccupata per il futuro.

In centinaia hanno atteso Giuseppe Conte in piazza della Palma, poi in via Garibaldi, quindi in corso Carducci e infine in piazza Dante, proprio sotto a Canapone. C’erano tanti, tantissimi militanti dei 5 Stelle, c’era il candidato a sindaco di Grosseto Leonardo Culicchi e la candidata di Castiglione, Elena Nappi. Ma soprattutto c’era tanta gente comune, trasversale, che ha apprezzato il Conte presidente del consiglio che, durante la guida del paese, aveva un gradimento personale che andava ben oltre il Movimento.

E lui ha stretto la mano a tutti, si è soffermato ad ascoltare, si è anche concesso una visita veloce al Duomo: «Non ci sono mai entrato, permettetemi di vederlo un attimo, poi torno da voi».

L’appello dell’infermiera

Carla Esposito, 45 anni, infermiera in rianimazione da 20. Spingendo una bicicletta ha avvicinato il presidente. Il suo è stato un appello disperato, a nome della categoria.

Giuseppe Conte parla con l'infermiera Carla Esposito
Giuseppe Conte parla con l’infermiera Carla Esposito

«Stanno discutendo in questi giorni il nostro nuovo contratto, si parla di 42 euro di aumento. Nulla per quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Da oltre un anno il nostro impegno è in trincea, forse in pochi si rendono conto di quello che stiamo passando».

Sei ore nel reparto di rianimazione, con il Covid, sono un inferno: «Dovreste provare a stare sei ore in una tuta di plastica, con la mascherina, senza neppure poter andare in bagno. Ci sono colleghi che hanno problemi ai reni dopo mesi di questa vita. In queste ore assistiamo pazienti, li spostiamo di peso per farli respirare meglio, facciamo di tutto per avere il sorriso perché sono persone che soffrono. Vengano a farlo per qualche giorno e poi ci dicano se meritiamo 42 euro di aumento».

Conte l’ha ascoltata, poi ha preso un impegno: «Ne parlerò con il ministro Speranza, siete stati fondamentali per la ripartenza dell’Italia».

Poco dopo in piazza Dante ecco la bancaria del Monte dei Paschi: «Stanno chiudendo le filiali, ci stanno licenziando, abbiamo paura. Ci aiuti presidente». E anche in questo caso è arrivata la promessa di interessarsi del caso.

Sotto a Canapone

Poi, dopo la veloce visita al Duomo, Conte e Culicchi hanno parlato sotto alla statua di Canapone, simbolo di Grosseto.

Giuseppe Conte in Duomo
Giuseppe Conte in Duomo

«Questo bagno di folla fa capire – ha detto l’ex presidente del consiglio – che non tutto a Grosseto va così bene. È evidente che c’è voglia di cambiamento». E Culicchi ha aggiunto: «Grosseto ora non è bellissima, ma la faremo diventare noi bellissima».

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