SCANSANO. Gastone sta meglio. Il micio ferito con un colpo di fucile ha divorato due bustine di cibo in pochissimo tempo e la sua convalescenza prosegue nel migliore dei modi. Ma la situazione non è delle più rosee. La tac infatti ha evidenziato che il gatto ha l’arco vertebrale sinistro fratturato con presenza di schegge sia ossee che metalliche del pallino sparato.
L’intervento è l’unica speranza
Ci sono due sole strade, ora, che possono essere percorse: Gastone resta così e dovrà imparare a camminare con il carrellino per le zampe posteriori. Resterà però il problema dello svuotamento vescica manuale da fare durante il giorno che però potrebbe essere risolto con il tempo e con i farmaci.
Ma c’è anche la possibilità che Gastone possa stare meglio: sottoponendosi però a un intervento chirurgico per la pulizia di questi frammenti sia ossei che metallici senza aspettarsi miracoli ma miglioramenti.
«Abbiamo deciso di procedere con l’intervento – dice Cristiano Tesi, che si occupa della colonia felina di Pancole – Siamo in ballo e si balla. L’operazione sarà costosa ma procederemo tentandole tutte».
Dalla colonia I mici di Pancole, intanto, arrivano i ringraziamenti alla veterinaria Barbara Vieri, a tutti coloro che hanno donato e che aiutano col proprio contributo, a Silvia de I gatti del marinaio, a Monica e Manuela dei Pelosi miciosi per i tanti consigli e aiuti, e ancora ad Avrai, l’associazione volontari Ribolla animali indifesi, ai clienti del Tabaccheria Duchi & Charlie’s, Bar al @gattile di Grosseto e un grazie alla ragazza della clinica Clinica veterinaria Costa d’Argento, che ha aperto la gabbia di Gastone.
Per tutti coloro che vorranno contribuire alla spesa dell’operazione, basta andare sul sito Gofundme o Paypal: tesicristiano@gmail.com.
La sindaca Ginesi: «Comune parte civile»
Nei prossimi giorni Cristiano Tesi, che da qualche anno si sta prendendo cura della colonia felina di Pancole, andrà dai carabinieri per sporgere denuncia. La sindaca di Scansano, Bice Ginesi, ha intanto annunciato che nel caso in cui venga individuato il responsabile, il Comune si costituirà parte civile.
«La incontrerò presto – dice Cristiano Tesi – e intanto la ringrazio per il supporto. Le tornerò a chiedere, come ho già fatto altre volte in questi anni, un terreno dove poter sistemare la colonia e dove poter accudire i mici soprattutto durante l’inverno. Le spese le sosterremo noi, ma avere un luogo dove i gatti non siano visti come un elemento di disturbo, per me sarebbe davvero molto importante».
Tesi ha chiesto più volte anche i proprietari dei terreni vicini alla colonia di poterne acquistare qualche pezzo. «Ma nessuno al momento ha voluto né vendere e nemmeno darci un appezzamento in affitto – aggiunge – quindi, la richiesta al Comune da parte nostra sarà proprio questa: uno spazio dove poter accudire i mici della colonia felina».

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