CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. La storia si ripete: a Castiglione della Pescaia, verso le 3.30 di lunedì, è stata svaligiata la gioielleria Mirolli in pieno centro, nella salitina di via Celso Camaiori. E mentre i ladri erano dentro un passante è stato minacciato con la pistola.
Un furto praticamente identico negli orari e nelle modalità a quello subito sempre dal negozio gioielleria Mirolli a metà giugno del 2020. La banda era ben organizzata, composta da quattro persone, e sapeva alla lettera come muoversi.
Difficile ancora stabilire il valore del bottino, anche se potrebbe essere una cifra importante da quantificare solo dopo aver fatto l’inventario.
L’assalto alla gioielleria
Tutto è andato in scena a notte fonda, verso le 3,30, lo stesso identico orario sempre del 2020, ed è durato pochi minuti.
La banda a quanto pare avrebbe rubato un paio di autovetture nella zona, e con una in particolare, un’Audi grigia, è stata sfondata la porta d’ingresso di legno massello, con il classico chiavistello che unisce le ante.
Pochi attimi e con il portone spalancato i ladri si sono potuti concentrare sugli oggetti da arraffare, portando via anche una piccola cassaforte che era ben assicurata sul pavimento del negozio.
L’altra auto, una Fiat Punto, era stata messa di traverso al Corso, per bloccare eventuali arrivi delle forze dell’ordine. L’auto è stata rimossa dalla polizia municipale lunedì 3 luglio, in mattinata.
Nelle vetrine però questa volta non c’erano tanti preziosi (nel furto di tre anni fa furono letteralmente sfondate), anche se la gioielleria Mirolli è conosciutissima ed è rivenditore autorizzato degli orologi Rolex.
Come nel 2020 l’allarme ha avvisato i proprietari, c’è una linea diretta sui cellulari, che in pochi minuti si sono precipitati al negozio, ma ormai era tutto finito. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso la scena, comprese quelle del centro storico, con l’arrivo poi dei carabinieri che hanno iniziato le indagini. In mattinata è previsto l’arrivo anche della squadra della polizia scientifica per i rilievi.
Dalle prime indicazioni i malviventi hanno agito a volto coperto, come nel precedente furto.
In via Celso Camaiori, conosciuta anche come la “salitina”, si è radunata a quell’ora una piccola folla, ma nessuno a quanto pare al momento avrebbe dato indicazioni utili.
Passante minacciato con la pistola
Durante la rapina un passante è stato minacciato al volto con una pistola.
Uno dei quattro malviventi che stava fuori dal negozio mentre i complici stavano asportando la cassaforte, murata nel pavimento dentro la gioielleria, ha minacciato con un’arma da fuoco, una pistola, un giovane passante.
In “salitina” infatti, via Celso Camaiori, anche a quell’ora c’era qualcuno che si godeva il fresco estivo tirando tardi.
Un ragazzo che ha visto quello che stava succedendo si è avvicinato all’ingresso del negozio e per tutta risposta ha visto arrivarsi addosso un malvivente, che estratta la pistola lo ha fatto allontanare di corsa. Attimi di puro terrore per il giovane, poi sentito in mattinata dai carabinieri come testimone oculare.
La storia della famiglia Mirolli
La gioielleria Mirolli a Castiglione è sempre stata un’istituzione, con la famiglia conosciutissima: il patriarca Fedro è stato anche sindaco del paese dal 1970 al 1975 e i Mirolli hanno gioiellerie e negozi a Grosseto e Follonica, che sono stati tramandati ai figli e nipoti. La famiglia Mirolli purtroppo già in passato ha subito delle rapine, l’ultima qualche anno fa anche nel negozio di Follonica.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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