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Truffa della spesa: anziano salvato dalla moglie

L’ultimo episodio nel piazzale di un supermercato ai danni di un anziano: seguito fino a casa con la scusa di aiutarlo a portare le borse, arriva anche una complice. ma in casa le due donne ci trovano la moglie

FOLLONICA. Continuano senza sosta i tentativi di truffa agli anziani in un’escalation di nuove sceneggiature, pur di arrivare allo scopo di portar loro via del denaro.

Il primo contatto al parcheggio del supermercato

L’ultimo in ordine di tempo è accaduto ieri, venerdì 9 ottobre, al parcheggio di un supermercato della città. Un uomo anziano appena uscito con la sua spesa dal centro commerciale, è stato avvicinato da una signora dai capelli scuri e ben vestita la quale molto gentilmente si è offerta di aiutarlo a caricare la spesa nella sua auto. Una parola tira l’altra ed è riuscita a sapere il suo indirizzo di casa, dopodiché si sono salutati.

L’uomo ha ripreso la sua auto e si è diretto verso casa, ha parcheggiato, e davanti all’ingresso della sua abitazione ci ha ritrovato la stessa persona; ancora due moine, il dispiacere di non essersi offerta prima di portargli direttamente i sacchetti della spesa alla porta di casa, e il contatto è stato ripreso. L’uomo stava proprio aprendo la porta quando è sopraggiunta un’altra donna (probabilmente complice della prima) che, accaldata e affaticata, ha chiesto di poter avere un bicchier d’acqua e un fazzoletto di carta. Per fortuna in casa c’era la moglie dell’anziano che le ha prontamente mandate via minacciando di chiamare le forze dell’ordine. Dopo qualche insistenza, le donne si sono arrese e si sono allontanate.

Cambiano le modalità di approccio

Questi truffatori sistemici si adattano ad ogni situazione si venga a creare; se alle truffe telefoniche, dopo i tanti avvisi e le campagne di diffusione di attenzione sono arrivate al punto di non riscuotere più tanto successo, si cambia la modalità. C’è quella in auto quando fanno finta di aver subito un danno magari durante una manovra, per portare via la borsa dal sedile, oppure uno specchietto rotto e un rimborso immediato per non mettere di mezzo l’assicurazione, fino a questo dove si offre addirittura aiuto con la spesa.

Le forze dell’ordine si raccomandano di segnalare episodi del genere: solo così si può creare una rete in grado di informare più persone possibili dei rischi in cui potrebbero incorrere facendosi trovare pronti e in grado di reagire nella giusta maniera.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità.
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