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Follonica secondo Pecorini: «È la città delle opportunità»

Il vicesindaco si presenta e disegna il futuro del golfo: più case ad affitti calmierati, cultura, scuola, sport e sanità, tutto sotto il segno dell’antifascismo
Andrea Pecorini sul palco con Sasha Naspini

FOLLONICA. La presentazione ufficiale di Andrea Pecorini come candidato della coalizione di centro sinistra ha ricordato molto i momenti passati della vecchia politica, quella che riusciva a riempire le piazze che cantavano una voce sola.  Tanta gente, tra cui i volti noti del Pd come il parlamentare Marco Simiani, l’assessore regionale Leonardo Marras, la consigliera regionale Donatella Spadi, Luca Sani e il sindaco di Monterotondo Giacomo Termine, una sala strapiena.

Ritrovata l’unità della coalizione

Apre il pomeriggio lo scrittore Sacha Naspini introducendo il candidato, che a sua volta invita immediatamente sul palco i suoi concorrenti alle passate primarie di coalizione, Ricciuti e Calossi, affinché il segnale sia subito forte e chiaro: l’unità è ritrovata.

Enrico Calossi, Andrea Pecorini e Alessandro Ricciuti

«Non per onorare un patto, ma per affrontare la vera battaglia che è il 9 giugno», dice Pecorini. Che non dimentica certo la data del 25 aprile festa della Liberazione, data importante quanto divisiva nella politica italiana di oggi ma che gli permette di dichiarare la sua posizione di antifascista.

Il candidato che corre veloce per la città del futuro

Quando Naspini gli chiede di parlare un po’ di sé, Andrea Pecorini parla delle sue passioni: la corsa, la musica, le moto, lavorare in squadra e leggere. Ma lo fa anche spiegando che «il bagaglio culturale maturato in tanti anni di amministrazione non poteva essere disperso e che Follonica deve poter sfruttare tutte le opportunità che si sono create in questi ultimi anni di governo».

Il sindaco Andrea Benini con il candidato Andrea Pecorini

Progetti da concludere quindi perché secondo Andrea Pecorini «Follonica è la città delle opportunità che non è uno slogan ma una sfida. Per farlo – spiega – si devono cogliere tutte l’esperienze maturate fin qui, prima di tutto contrastando il calo demografico in corso lavorando su tre temi: lavoro, casa e stile della vita». 

Si tocca quindi il tema della crisi industriale del Casone di Scarlino, che con la chiusura dell’inceneritore, può finalmente guardare ad uno sviluppo circolare e quindi più sostenibile; della salvaguardia della costa necessaria per poter parlare di turismo, ma anche sport, cultura ed eventi.

Una città più vivibile con più case ad affitti agevolati

«Attraverso lo strumento urbanistico – dice Pecorini – sarà possibile risolvere il problema della casa, per esempio prevedendo una parte di edilizia convenzionata e affitti agevolati».

Ma cosa può fare un sindaco per migliorare lo stile di vita dei cittadini? «Deve migliorare il benessere delle persone rendendo la città più bella con le risorse disponibili mentre altre ne andranno trovate. Una città dove si vive bene è una città più educata partendo dalla scuola, dallo sport, e dalla cultura. Anche l’ambiente è fondamentale: comunità energetica, qualità della vita, così come la sanità che è un tema trasversale, che coinvolge tutti. Mantenere la sanità pubblica e cercare di risolvere le criticità. Follonica non ha l’ospedale, ma stando con i piedi in terra dobbiamo mantenere e migliorare quello di Massa Marittima. Ma Follonica deve risolvere le attuali mancanze al “punto di primo soccorso” e riportarle ai livelli di qualche anno fa; per questo a maggio partirà il servizio de “la casa della comunità” che garantirà il servizio h24, 7 giorni su 7».

In conclusione Sacha Naspini gli chiede: perché votare Pecorini?

«Per tutto quello che ho detto. Credo di avere la capacità ed esperienza amministrativa per poter dare a Follonica quello di cui ha bisogno. Darò, daremo tutto quello che potremo a questa città».

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